In costante peggioramento il barometro delle code di camion al casello e al varco del terminal container della Spezia, con gravi conseguenze in termini di produttività ed extra-costi per le aziende di autotrasporto, che non sono più in grado di programmare viaggi e consegne, con incidenza diretta sui tempi di guida e di riposo e quindi sulla sicurezza stradale.
A denunciarlo è il neocoordinatore spezzino di Trasportounito Davide Giorgi, che all’indomani di incontri con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mario Sommariva, ritiene ormai probabile un intervento dell’Autorità stessa per i servizi di LSCT ai camion.
Si tratterebbe di un’ordinanza dell'AdSP per la definizione di livelli minimi di servizio ai camion e la determinazione di un tempo massimo di attesa nel terminal per ogni carico/scarico del contenitore: l’ipotesi è quella di 45 minuti per un’operazione e di 90 minuti per due 2 operazioni.
Sarebbero previste anche sanzioni al terminal in caso di infrazioni definite nel rapporto concessorio con l'AdSP e quindi attraverso forme di penalità su canoni.
“Si punta anche – prosegue Giorgi – alla realizzazione di aree buffer dedicate allo scarico dei contenitori in caso di attese superiori alle soglie predefinite e a una nuova gestione dei vuoti su Santo Stefano evitando commistioni nel terminal tra ritiro solo vuoti e operazioni pieni/vuoti, intervenendo anche su alcune disfunzioni operative rilevate nei cicli camionistici tra i bacini portuali e il retroporto di Santo Stefano”.