Con l’ultima iniziativa di alcuni suoi appassionati, l’associazione Mangia Trekking ha voluto promuovere la frequentazione del Monte Gottero, quale meta di cammino per tutti. Dove il salire su quel massiccio rappresenta anche trascorrere il tempo in un territorio ricco di storia e cultura. Infatti è sempre emozionante giungere alla Foce dei tre Confini, in prossimità della vetta della montagna, sul passo che segna il confine fra le regioni Toscana, Emilia-Romagna e Liguria.
Il luogo che, storicamente, fu un punto di frontiera, e fino al 1797 fu confine tra la Repubblica marinara di Genova, il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma. Dopo l'annessione della Repubblica genovese al Regno di Sardegna (1815), divenne il suo punto di confine con Toscana ed Emilia. Ancor oggi sul passo si possono osservare i termini di confine datati 1780.
Si tratta inoltre di un’oasi naturale molto interessante, ricca di piante di faggio, di castagno e di cerro.
L’associazione Mangia Trekking, la frequenta “sportivamente” in ogni stagione, anche quando è ricoperta di neve, e la considera una sua valida “palestra di montagna”. Così raggiungere quella croce in ferro sulla vetta del Gottero, collocata a quota mt 1639 slm, in un punto di grande panoramicità, rappresenta sempre un momento importante. Un punto di arrivo, la croce che venne alzata sulla cima della maestosa montagna a memoria dell’anno santo 1933.
L’associazione Mangia Trekking, in collaborazione con i Comuni del territorio, suggerisce e promuove i cammini per tutti che conducono alla “sentinella della montagna”, attraverso pendici che possono essere risalite da molti paesi, di Varese Ligure, Sesta Godano, Albareto e Zeri. Un punto d’incontro storico per tante comunità dei luoghi.