Ci rivolgiamo oggi, noi studenti del Liceo Scientifico A. Pacinotti, alle istituzioni competenti e a tutti i cittadini, per porre l’attenzione su una questione che riteniamo non meriti di essere minimizzata, ovvero la cessione del cortile della scuola alla caserma dei vigili, al fine di creare un parcheggio per le autovetture dei medesimi.
Scriviamo qui, consci della risposta del sindaco, e presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, alla lettera inviatagli dal consiglio d’Istituto, per ricevere precisazioni al riguardo. Il primo e principale chiarimento di cui noi studenti, come il resto della scuola, avvertiamo la necessità riguarda il mancato avviso, da parte delle autorità competenti, rispetto “alle ipotetiche necessità della caserma della Polizia Locale”, che interesserebbero il cortile della scuola; tale richiesta sorge dopo le numerose visite dei tecnici del Comune e della Provincia presso il cortile, che non sono state segnalate con sollecitudine né al corpo docenti o al personale ATA, né al corpo studentesco, creando così disagi, che non possiamo permetterci di ignorare.
Siamo inoltre consapevoli, e grati alla polizia locale, della gentile attenzione dimostrata in passato nei riguardi della scuola, rammentataci nella lettera scritta premurosamente dal fermo pugno del nostro primo cittadino. La sollecitudine con cui siamo stati rassicurati sembra relegare la questione ad un episodio marginale e non estingue le inquietudini degli studenti riguardo alla mancanza, almeno in prima battuta, di trasparenza e spirito di condivisione che ha caratterizzato la vicenda; reticenza venuta da chi, forse non comprendendo appieno le necessità della nostra scuola, potrebbe non stare agendo nell’interesse primario dei suoi studenti, bensì a loro discapito.
Non è quindi naturale allarmarsi, assistendo a situazioni del genere, in cui mancano onestà e franchezza relazionali, preoccupandosi anche per i futuri beneficiari di questo indispensabile servizio che è la scuola? Questa ipotetica decisione, del privare noi studenti del cortile, presenta non poca incoerenza, dato che il nostro istituto, composto da più di milleduecento ragazzi, e propenso a crescere con il passare degli anni, non può permettersi di cedere spazi, ma anzi, necessita di acquisirne; cogliamo quindi l’occasione per chiedere un ampliamento degli ambienti scolastici, venendo incontro alle esigenze della scuola. Incoerente è anche la decisione di bersagliare il cortile e non le zone già di pertinenza dell’arsenale, oramai una città vuota e in disuso.
Nella lettera si afferma anche che “attualmente non vi è alcuna intenzione di modificare la destinazione di quegli spazi retrostanti l’istituto”; questo ovviamente crea perplessità, soprattutto riguardo all’utilizzo futuro di tale spazio, che deve essere salvaguardato per gli studenti venturi del Liceo Scientifico Pacinotti: come studenti, dobbiamo essere lungimiranti rispetto a coloro, che come noi, avranno bisogno del cortile; questo è parte integrante della scuola e ci sentiamo in dovere di preservarlo affinché possano usufruirne i futuri allievi dell’Istituto. Insoddisfatti di una tale, nebulosa risposta, vorremmo chiedere un confronto aperto con le istituzioni che giocano un ruolo in questa decisione, affinché i dubbi da parte di tutti gli organi del Liceo siano chiariti e si possa venire ad un accordo che per troppo tempo è rimasto sospeso tra telefonate e colloqui informali. Il Liceo non cederà mai a simili manovre; gli studenti, i docenti e il personale saranno uniti per scongiurare tutto ciò che arrivi a minacciare l’istruzione, la cultura e il diritto allo studio.