Nella nottata odierna i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sarzana hanno arrestato due pluripregiudicati, un 35enne della Lunigiana ed un magrebino di anni 30, senza fissa dimora, in flagranza di reato per furto aggravato ai danni del bar-ricevitoria “San Pero” nel Comune di Luni.
I due soggetti, dopo aver infranto la vetrata del bar, si sono introdotti all’interno della ricevitoria ed in pochi istanti hanno fatto man bassa di denaro, generi alimentari e bottiglie di vino asportando anche l’apparecchio “Lottomatica” utilizzato per le scommesse.
Il loro disegno criminoso è stato scoperto dal personale dell’Istituto Vigilanza “La Lince” che, nel consueto giro di “controllo”, notava in tempo reale il misfatto e i due soggetti allontanarsi velocemente a bordo della loro utilitaria. Ne è nato un pericoloso inseguimento che ha coinvolto anche il personale della pattuglia Radiomobile dei Carabinieri di Sarzana che individuava immediatamente la macchina, riuscendo a bloccarla, nonostante la folle velocità, prima che imboccasse il casello dell’autostrada di Sarzana nel tentativo di far perdere le tracce.
I militari procedevano ad immediata perquisizione e all’interno del veicolo rivenivano tutta la merce rubata, nonché un tirapugni di ferro, chiaramente usato per distruggere poco prima la vetrata del “San Pero” e numerosi attrezzi da scasso.
All’interno del locale gli operatori hanno anche repertato i frammenti di vetro della vetrata infranta ricoperti di sangue, che saranno utilizzati per effettuare le eventuali comparazioni biologiche con i profili genetici dei due giovani pregiudicati.
Inoltre sono in corso ulteriori indagini, in quanto i due sono ritenuti responsabili di un altro furto commesso ai danni di altro esercizio commerciale, un bar ubicato nella località Monte Cavallo del Comune di Sarzana, commesso con analoghe modalità sempre durante la scorsa nottata.
Oltre alla citata violazione penale, nei confronti dei malfattori è stata anche contestata quella relativa alla violazione della normativa Anticovid-19, poiché “pizzicati” fuori dalla loro abitazione, in orario di “coprifuoco”.
In attesa della celebrazione dell’udienza di convalida presso il Tribunale della Spezia, che si terrà nella mattinata di domani, il giovane italiano è stato posto agli arresti domiciliari all’interno della sua abitazione mentre il magrebino trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sarzana.