È stato arrestato ieri pomeriggio l’accoltellatore che pochi giorni fa a Sarzana, all’interno del Parco Barontini, aveva ferito gravemente un diciasettenne marocchino. Si tratta di un altro giovane, di ventisette anni, suo connazionale, identificato dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Sarzana al termine di una serrata indagine.
L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, deve rispondere dell’accusa di lesioni personali gravissime. L’arresto a suo carico è scattato ieri Savona, dove gli è stato notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale della Spezia.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che hanno agito sotto la direzione della Procura della Spezia, l’aggressore aveva gravemente ferito il minorenne al braccio sinistro, tanto da rendere necessario un lungo e delicato intervento chirurgico, poiché il fendente aveva reciso un’arteria causando una copiosa perdita di sangue che ha rischiato di condurlo a pochi istanti dalla morte, tanto che ancora oggi la vittima si trova ancora in prognosi riservata e con ogni probabilità non potrà recuperare la completa funzionalità dell’arto.
Il malvivente si era immediatamente dileguato ma le indagini serrate dei Carabinieri di Sarzana, supportate da un’accurata attività di sopralluogo e repertamento effettuata sul posto dell’efferato episodio, una minuziosa raccolta di testimonianze ed una serrata azione di monitoraggio delle comunità maghrebine locali hanno permesso una dettagliata ricostruzione dei fatti.
Gli operanti sono riusciti a rintracciare l’uomo a Savona, dove si era rifugiato probabilmente già da subito dopo il fatto.
Lì lo hanno intercettato ed immobilizzato dopo un meticoloso ed attento servizio di osservazione e pedinamento. Per lui, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere spezzino.