Quasi in contemporanea partirà il II Trofeo CSSN - Regata a batterie su J24 dedicata ad Enti di Ricerca ed Università cui parteciperanno 8 equipaggi composti da: CMRE, CNR-ISMAR, ENEA, INGV, Politecnico di Milano Politecnico di Torino, Istituto Italiano di Tecnologia, Polo Universitario della Spezia, Università Roma3, e naturalmente il team del CSSN.
Domenica 9 mattina, dopo la partenza delle imponenti Vele d'epoca, verrà disputata una Regata di Vele latine.
Chiuderà l'evento un concerto della Banda Dipartimentale della Marina Militare domenica 9 giugno alle ore 21.30. Un evento ricco di suggestioni e stimoli ad aprire l'estate spezzina e che avrà il suo culmine ad ottobre con la Festa della Marineria.
Conferenze 6-7-8-9 giugno
Giovedì 6 Giugno ore 18.30
Osservatorio meteo marino del Golfo della Spezia
Relatore: dr.ssa Paola Picco, responsabile Laboratorio Sistemi di Osservazione
Laurea in Fisica presso Università di Genova e Dottore di Ricerca in Geofisica, lavora dal 1993 come ricercatrice nel Centro Ricerche Ambiente Marino ENEA di S.Teresa e dal 2012 è responsabile del Laboratorio Sistemi di Osservazione. I principali interessi di ricerca riguardano lo studio di processi oceanografici ed interazione aria-mare sia in area Mediterranea che in Antartide. Ha inoltre maturato esperienza nel campo dei sistemi innovativi per le osservazioni marine e nel settore del data management.
Abstract della Conferenza
Il Centro ENEA di S.Teresa è da tempo impegnato in programmi di monitoraggio ambientale nel golfo di La Spezia. Gli obiettivi principali possono essere sintetizzati in:
-studio dell'ambiente marino nel golfo;
-studio degli effetti meteorologici sulla circolazione marina;
- studio delle condizioni che determinano sviluppo e distribuzione di fitoplancton, in particolare dell'alga tropical
Osteropsis Ovata. Il monitoraggio comprende campagne idrologiche sinottiche, raccolta di campioni per analisi in laboratorio, stazioni fisse per la misura di lunghe serie temporali di parametri meteo-oceanografici ed attività subacquea.
Progetto per il Golfo: i contributi dell'ISMAR per la ricerca e la formazione
Relatore: Dr. Silvia Merlino
Abstract
L'istituto ISMAR, U.O.S. Di La Spezia, sta portando avanti diversi progetti, sia di ricerca che di formazione (con Istituti di studi sia superiori che inferiori della provincia) allo scopo di valorizzare le risorse presenti nel Golfo, con particolare attenzione alle tematiche ambientali e alle risorse rinnovabili. Alcuni dei progetti, che fondono insieme ricerca e formazione, sono quelli del battello a propulsione ibrida (capace di sfruttare sia l'energia solare che quella idroelettrica prodotta dalle correnti marini) per la rada di Portovenere, il quale è stato oggetto di una tesi di Laurea in Ingegneria nautica; ed ancora la creazione di un APP per Iphone dedicata al monitoraggio ambientale dei rifiuti spiaggiati, sviluppata da ragazzi di IV e V dell'Istituto Capellini di La Spezia. Ulteriori progetti saranno presentati durante il convegno.
Il nodo ligure - Progetto EMSO
Relatrice Dott.ssa Marina Locritani
Abstract
EMSO (European Multidisciplinary Seafloor Observation) è un'infrastruttura di ricerca ESFRI (Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca) e consiste in una rete europea
profondi cablati distribuiti tra l'Artico e il Mar Nero passando dal Mediterraneo. Questa rete europea di punti fissi (osservatori marini profondi) ha l'obiettivo scientifico di base di monitorare i processi ambientali legati all'interazione tra geosfera, biosfera e idrosfera, e deve garantire attività di monitoraggio in real-time e a lungo termine. EMSO opera infatti nell'ambito del rischio
geologico, dei cambiamenti climatici e degli ecosistemi marini.
Venerdì 7 Giugno ore 16.30
Abile: catamarano a propulsione ibrida per persone diversamente abili
Conferenza della Dott.ssa Alice Parodi e dell'Amm. Diino Nascetti
L'Ing. Alice Parodi ha conseguito la Laurea Magistrale di Ingegneria nautica col massimo dei voti presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova nel 2012. Precedentemente aveva ottenuto i diplomi di lingua inglese, francese e tedesca presso il Liceo Linguistico di Genova.
Ha partecipato al Progetto di ristrutturazione di un'ex area militare, allo sviluppo del Progetto di un catamarano di 10 metri a propulsione ibrida per persone diversamente abili; di un catamarano a vela per persone diversamente abili da 23 metri. Ha ottenuto una Borsa di Studio Ermes per l'Elaborazione del progetto di un catamarano da 20 mt finalizzato ad interventi umanitari presso VPLP Yacht design a Parigi ed ha svolto attività di tutor agli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Nautica.
L'Ing. Dino Nascetti, Ammiraglio in quiescenza della M.M., è Direttore del Polo Universitario Marconi della Spezia.
Abstract
Nella Conferenza sarà trattato il Progetto di un catamarano a propulsione ibrida per persone diversamente abili. Denominato ABILE, nasce dalla volontà di creare un'imbarcazione di nuova concezione, la cui progettazione è imperniata sulla totale accessibilità e comfort per un utente con disabilità fisiche. Tutti gli spazi sono progettati secondo un'idea di libertà e progresso a norma, secondo le indicazioni della normativa vigente in ambito civile sull'accessibilità. Tutte le movimentazioni presenti prevedono soluzioni sia automatizzate che manuali per assicurarne il funzionamento anche in caso di guasto. Un tambuccio di facile apertura dà accesso agli spazi interni che offrono due posti letto ed un bagno.
Comfort, accessibilità e sicurezza sono le chiavi per una gita a misura d'uomo su ABILE.
Ore 17.30
America's Cup......e tra un mese si regata!
A Luglio inizieranno le regate dell'America's Cup daremo uno sguardo approfondito all'avvicinamento a questo evento e agli AC72, le incredibili barche "volanti" parteciperanno. Le loro prestazioni, i loro problemi, i percorsi che faranno, la loro tecnologia estrema saranno illustrati con immagini e video.
ore 18.30
L'evoluzione delle Navi Fincantieri per la difesa ed il controllo dei mari
Conferenza dell'Ing. Alfonso Barbato
L'Ing. Barbato tratterà delle principali innovazioni tecnologiche e progettuali presenti nelle ultime costruzioni realizzate, evidenziando le cause che hanno determinato l'evoluzione delle unità navali militari degli ultimi venti anni.
L'innovazione tecnologica nel campo delle navi militari ha avuto uno sviluppo molto più accelerato negli ultimi quindici anni, rispetto ad epoche storiche precedenti, col risultato di una generale trasformazione, evidente anche dal punto estetico, delle navi attuali, rispetto a quelle del periodo risalente alla nave "Durand De La Penne".
ore 19.00
Sabato 8 e Domenica 9
Dominiamo l'"enigma"
Conferenza del Signor Bruno Grassi
La macchina cifrante Enigma, usata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale per codificare i messaggi inviati alle truppe, è forse la più famosa e conosciuta, ritenuta al tempo inviolabile.
I segreti di Enigma furono però scoperti proprio dal genio di Turing, mediante i suoi studi e la realizzazione di macchine per l'analisi e il processo dei dati con essa cifrati.
Attraverso quei successi ed esperienze nasceva l'era dei computer, della quale Alan Turing è ritenuto a pieno titolo l'iniziatore.
Durante il seminario sarà disponibile un esemplare originale e funzionante di Enigma, gentilmente messo a disposizione da Alberto Campanini, fondatore dell'associazione storico culturale Rover Joe.
Nella prima parte propedeutica del seminario sarà illustrata una serie di osservazioni di merito e di contesto attinenti alla scienza della cifratura, per convergere al caso specifico rappresentato dalla macchina Enigma, con l'obiettivo di poterla considerare, per taluni aspetti di cui si parlerà, ancora attuale e quindi meritevole di attenzione.
La seconda parte sarà dedicata ad illustrare la macchina, fornire informazioni tecniche, storiche e aspetti meno noti che la riguardano; a seguire una breve sessione di cifratura e decodifica di messaggio.
Il percorso seguirà un indirizzo di massima, ma potrà essere governato intorno ad aspetti di particolare interesse dedotti dagli interventi dei partecipanti.
Martedì 4 Giugno ore 15-17
Sabato 8 Giugno ore 15-17
Laboratorio di Acustica e Magnetismo
MODULO I – "L'ASCOLTO DEI RACCONTI DEL MARE" CON S.A.R.A. (SISTEMA AUTONOMO RILIEVI ACUSTICI)
La boa S.A.R.A (Sistema Autonomo per i Rilievi Acustici) è utilizzata per rilevare suoni emessi sotto la superficie del mare da mezzi subacquei, navi, mammiferi marini, etc.
Il suono, generato da alcuni modellini subacquei, viaggia nell'acqua ed è quindi "ascoltato" dall'idrofono, trasferito tramite l'elettronica alloggiata all'interno della Boa al Computer di Analisi (via cavo di rete o collegamento wireless). Un programma installato sul computer, permette di visualizzare in tempo reale "i colori del suono" (lo spettrogramma - grafico in tre dimensioni, frequenza, tempo e intensità). Ogni suono ha un suo spettro. Sullo schermo lo spettro è evidenziato da righe verticali di colorazione gialla o rossa, dove ciascuna riga individua una frequenza e l'insieme di tutte le righe (cioè le frequenze), disposte lungo la stessa linea orizzontale (in un dato istante di tempo) rappresentano lo spettro.
Tra le sorgenti sonore presenti in mare che spesso vengono registrate con l'ausilio di un idrofono ci sono i mammiferi marini, molto importanti per l'ecosistema marino e la loro difesa deve essere una priorità per tutti gli amanti del mare.
MODULO II - LE TORTUOSE VIE DEL SUONO IN MARE
La propagazione del suono in mare non segue una linea retta, bensì linee curve più o meno accentuate, in base alla sua velocità che è influenzata da tre fattori: temperatura, pressione ,salinità.
La temperatura è il fattore più influente poiché varia sensibilmente al variare della temperatura esterna, e quindi in relazione alle stagioni e ai flussi di acqua sottomarina.
La pressione è legata alla profondità in cui viaggia il suono; più aumenta la pressione più il suono subirà un aumento di velocità.
La salinità incide pochissimo sull'andamento del suono in acqua, anche perché non subisce notevoli variazioni se non in prossimità di una foce di un fiume; il suo valore è pressoché costante.
Su PC è disponibile un software che simula la propagazione del suono in base al profilo di velocità misurato.
MODULO III – MAGNETISMO IN ACQUA
Il magnetismo può essere più o meno accentuato. I magnetometri sono capaci di percepire lievi variazioni del campo magnetico terrestre in cui sono immersi e possono, quindi, segnalare la presenza di oggetti non visibili con altri sistemi o di oggetti in movimento. Anche la Terra ha un campo magnetico che varia a seconda del punto geografico in cui si effettua la misura.
Su uno schermo verranno visualizzati i segnali registrati dagli strumenti e si potrà comprendere facilmente la correlazione tra questi e i movimenti dei modellini subacquei.