“Non c'è più tempo", afferma il sindaco.
Il primo cittadino parte subito con i dati: “In questo momento le persone in isolamento sono 58, un numero che a Vezzano non abbiamo mai avuto. Le persone in quarantena, invece, sono 20. La situazione è grave e pertanto ci siamo sentiti in dovere di chiedere a tutta la popolazione di Vezzano una particolare attenzione”.
Visto anche quanto accaduto non di rado in altre realtà territoriali, il sindaco sottolinea: “Ci sentiamo prima di tutto di essere vicini a queste famiglie direttamente colpite dall'epidemia. Vorrei che a tutti fosse chiaro che questo non deve essere un motivo di emarginazione rispetto a queste persone. Anzi. Dobbiamo sentirci maggiormente vicini a loro e insieme riusciremo sicuramente a superare questo momento”.
Il Coronavirus, quindi, sta colpendo duramente il territorio comunale ed è entrato anche a Palazzo Civico: “Purtroppo siamo stati costretti a chiudere prima urbanistica e ora i lavori pubblici, proprio per casi di Covid all'interno della struttura. Siamo tornati pertanto a chiudere il portone del comune. Siamo disponibili comunque per quelle che sono le necessità impellenti ed urgenti, le altre le affronteremo con più calma, quando la situazione tornerà alla normalità”.
Ma il motivo alla base del messaggio su Facebook ed il contenuto che il sindaco e tutto il Consiglio comunale sperano che arrivi a tutti i cittadini è innanzitutto questo: “Tenete sempre a mente le prescrizioni che derivano dai dpcm, dalle ordinanze regionali da quelle che anch'io ho sottoscritto. In questi mesi la mascherina troppa gente la porta non correttamente, dobbiamo usare le mascherine sempre, anche nei contatti familiari, perché molte delle persone contagiate fanno parte dello stesso nucleo familiare.
Questo virus è veramente maligno. Dobbiamo mantenere le distanze sociali, non 20 centimetri, minimo un metro con le mascherine, dobbiamo lavarci le mani spesso e disinfettarle. Non c'è possibiltà di scherzare su questo tema, vorrebbe dire tornare indietro, tornare ad un nuovo lockdown per tutte le attività. Da un punto di vista non solo economico, questo sarebbe pesante, direi non superabile.
Seguite le indicazioni che verranno, sono determinanti per poter passare, forse, un Natale sereno. Ce la faremo".