"È indispensabile che i commissari del ministero dei Trasporti facciano chiarezza sulle modalità con cui intendono gestire la fase transitoria, in attesa della ricostruzione del ponte di Albiano. L'incontro di oggi con Anas che fa seguito a quello di alcuni giorni fa con i sindaci dei territori coinvolti Battilani (Bolano), Bertoni (Vezzano), Mazzi (Follo) e con i colleghi deputati ha avuto come tema la gestione della fase transitoria. Siamo così stati messi a conoscenza del fatto che la rimozione delle macerie, già in ritardo perché esse occupano il letto del fiume Magra, avverrà indicativamente entro il 15 novembre. E, notizia ancora più importante data da Anas, l'ipotesi della costruzione di rampe sulla A15 è tramontata a causa di un parere negativo del consiglio superiore dei lavori pubblici".
Lo afferma la deputata di Italia Viva e presidente della Commissione Trasporti della Camera Raffaella Paita, che aggiunge: "Restano quindi in campo o l'ipotesi di un ponte provvisorio oppure delle nuove rampe sulla A12. Quel che va assolutamente evitato è mettere le criticità degli utenti toscani contro quelle degli utenti liguri. Entrambi i territori stanno soffrendo da troppo tempo e meritano di essere aiutati. Per evitare che accada è urgente che il ministero (attraverso il commissario), cui spetta la competenza, decida una volta per tutte che cosa fare, anche perché si è gia perso troppo tempo. Per affrontare la questione al più presto chiediamo un incontro formale con il Mit".
Sul tema interviene anche la deputata di "Cambiamo" Manuela Gagliardi: "A 200 giorni dal crollo del ponte di Albiano Magra tutto è fermo, anzi più andiamo avanti con il tempo e peggio è. Oggi, dopo una lunga riunione con Anas e insieme ai sindaci e agli altri parlamentari liguri e toscani, non sappiamo ancora chi sarà nominato a commissario per la ricostruzione e scopriamo che la nomina del subcommissario non è mai stata ufficializzata. Praticamente non esiste la figura responsabile legittimata a prendere le decisioni. Questa negligenza non solo continua a mortificare un territorio e i suoi cittadini ma è l'ennesima dimostrazione di totale inefficienza da parte del ministro De Micheli e del governo di cui fa parte".