Nella tarda serata dell’8 ottobre, su segnalazione della Centrale Operativa Compartimentale di Genova, la Polizia Ferroviaria della Spezia è intervenuta nella Stazione Centrale in aiuto di personale viaggiante di RFI in quanto una passeggera, priva di documenti e di biglietto, manifestava atteggiamento aggressivo e minaccioso.
La donna, che rifiutava di fornire le proprie complete generalità e di regolarizzare il pagamento del dovuto, ottemperava alla richiesta del Capo Treno di scendere dal convoglio, ma mostrando un atteggiamento aggressivo anche nei confronti degli agenti Polfer intervenuti in ausilio.
Considerato lo stato di forte agitazione della giovane, successivamente identificata come una diciannovenne nata in provincia di Roma, ed il fatto che manifestava più volte intenzioni di gettarsi sotto ad un treno, è stato richiesto anche l’intervento di personale del 118, risultando vano ogni tentativo di riportarla alla calma.
All’arrivo dell’ambulanza lo stato di agitazione della ragazza degenerava ulteriormente, tanto che cercava più volte di allontanarsi ed iniziava a colpire con pugni e schiaffi tutti gli operatori, sia della Polfer sia del 118, intenti a cercare di contenere la sua furia; la stessa manteneva il suo atteggiamento estremamente aggressivo fino all’arrivo in Ospedale, dove il personale medico la sottoponeva a sedazione e ricovero nel locale reparto psichiatrico.
Tre agenti della Polizia di Stato, nel contenere la giovane per evitare che potesse compiere gesti sconsiderati e consentire il soccorso al personale dell’ambulanza, a sua volta colpito e ferito dalla ragazza, venivano ripetutamente fatti oggetto di pugni, schiaffi, graffi e morsi da parte della giovane, tanto da rimanere nell’occorso feriti e dover essere medicati presso il locale Pronto Soccorso dove venivano dimessi con prognosi comprese tra i 2 ed i 5.