Un’idea che sta già incontrando il favore del pubblico e che riporta alla memoria, attraverso le immagini, la nostra città del passato, partendo da Piazza Brin per approdare a Migliarina.
Che immagine straordinaria quella che inquadra là in alto l’uomo sul filo, in Piazza Brin! In bilico sulla testa della gente che accorre con l’abito della festa nella piazza, assiepata tra un “baraccone” del tiro a segno e i bei palazzi ottocenteschi! Riuscirà a non cadere?
Immagini di una città che ci appare più umana e che guardiamo ancora con ammirazione; dalle belle tettoie Liberty della piazza del mercato, ai viali percorsi da carrozze a cavalli, sotto un “tunnel” di scenografici rami intrecciati dei platani, e poi Porta Rocca e il casello del dazio, il Palazzo Doria e la Bastia, gli stabilimenti balneari, l’antico Comune, e così via.
Non mancano immagini inedite come quella che ritrae l’inaugurazione dell’Ospedale Civile nella sua bellissima veste originale, prima delle devastazioni delle bombe e il rifacimento post-bellico di Oliva. Ci sorprendiamo così ad ammirare le linee armoniose delle due rampe di scale, un tempo esistenti in facciata, e le ricche decorazioni Liberty del primo piano...
L’immagine più recente è di Migliarina anni ’30, in una via Sarzana affollata di gente, tra il passaggio di un tram e un manifesto dell’Opera appeso al muro che invita ad assistere al “Rigoletto” al Teatro Monteverdi, quando già il Politeama era stato abbattuto...
Un calendario tutto spezzino con immagini di altri tempi e di un’altra città, che ci farà compagnia nel prossimo anno nella speranza un po’ leopardiana che, nell’attesa, il futuro si riveli migliore di quel passato che già conosciamo.
Il calendario “Spezia 2021 – Calendario della città d’un tempo”, in formato da muro verticale, aperto, 60 x 30 cm, con immagini corredate di didascalie, è in vendita nelle librerie e nelle edicole della nostra provincia.