Durante il lockdown molti degli uffici postali della Spezia hanno temporaneamente chiuso i battenti al pubblico per poi riaprirli gradualmente nella fase 2 quasi ovunque, tranne che al Canaletto, quartiere popolato ma tuttora escluso dalla riapertura per un piano che appare noto solo alla Direzione generale delle Poste italiane.
Nonostante ci troviamo nella fase 3 le Poste tengono ancora chiusi gli uffici al Canaletto senza una vera e propria spiegazione che giustifichi in qualche modo il notevole disservizio per i residenti della zona.
La redazione della Gazzetta della Spezia incontra proprio una delegazione di abitanti che sono disperati.
Dice Ilenia: “Non è possibile che per andare soltanto a fare un prelievo io debba andare in Via XXIV Maggio; non solo gli uffici sono chiusi ma anche l’ATM (bancoma ndr) è sempre fuori uso”, rincara la dose Ilenia: “se le Poste non vogliono più riaprire lo devono dire perché in questo momento stanno facendo un’interruzione di pubblico servizio senza una motivazione valida”.
Guglielmo, altro abitante doc del Canaletto ci dice: “ è una vergogna senza fine, un’azienda che si occupa di comunicazione che non comunica con la cittadinanza del Canaletto; se a Roma non lo sanno il quartiere ha 7.000 abitanti e ci sono imprese importanti come il Porto che devono fare a meno dei servizi postali degli uffici di Via Mantegazza”.
Se il locale è troppo piccolo per consentire il distanziamento sociale , il Canaletto per via della crisi commerciale, è comunque pieno di fondi di varie metrature ideali ad ospitare l’Ufficio postale di cui il quartiere necessita.
Afferma Laura, altro residente del quartiere: “Posso dirti che é dal 2005 che ho il conto corrente lì e che é un disservizio grandissimo dover andare in altri quartieri per pagare ,versare o usufruire di un servizio qualsiasi.
È inaccettabile che le persone anziane debbano andare alla Posta di Mazzetta che ha code chilometriche sotto al sole, oppure in piazza Concordia per ritirare la pensione o pagare le bollette.
Ogni quartiere dovrebbe avere la sua posta, soprattutto durante l’emergenza non possono andare tutti nello stesso ufficio”.
Arianna: “abbiamo deciso di raccogliere delle firme di protesta per la riapertura dell’ufficio postale perché non se ne può più; ci abito sopra e mi tocca fare dei km con delle code sotto il sole (causa covid19 ndr ) per fare per una semplice raccomandata. Abbiamo individuato dei punti di raccolta presso i commercianti del quartiere, dove i cittadini possono andare a firmare; tutte le firme verranno consegnate al Sindaco della Spezia nella speranza che incontri la dirigenza delle poste italiane”.
Invitiamo pertanto i residenti del quartiere e tutte le imprese a firmare.
Esercizi dove poter firmare la petizione
In Corso Nazionale
Alimentari Adriella
Panificio Borghini
Parrucchiera Anna
Parrucchieri Massimo e Manuela
Parrucchiere Pasqualino Cardamone
Ferramenta R & M vernici
Frutta e verdura Il Cavolino
Frutta e verdura El Hanaoui
Rivendita giornali
Gelateria Nonna Papera
In Via della Torre
Panificio Ellenico
Pescheria i due Mari
Pescheria del Golfo
Cartoleria Cantini
Bar della Torre
Tommy bar
La Dama Golosa
In Via del Popolo
Rosticceria Tristana
Bar Borsanti
Parrucchiera Dania
In Via Don Bosco
Macelleria Marsili
In Viale San Bartolomeo
Tabacchi –lotto n.civico 127
Bar-enoteca La Cambusa
In Via Carducci
SEATI