Gli amministratori e i dipendenti hanno voluto ricordarla sabato scorso, con un minuto di silenzio, ed oggi con una cerimonia ufficiale.
" Oggi siamo qui a ricordare Barbara a 10 anni dalla sua scomparsa – ha affermato il sindaco Marco Caluri - Una vita spezzata nel modo più atroce. Un episodio di violenza inaudita, che ha messo per sempre fine alla vita di una donna, madre, figlia, amica e collega. Questo era Barbara per tutte le persone che la amavano e che mai potranno dimenticare quel tragico pomeriggio.
L'episodio ha lasciato increduli, nel dolore più profondo, non solo il figlio, i familiari, i colleghi e tutte le persone legate a Barbara, ma l'intera comunità. Il tempo è passato ma nessuno ha dimenticato quel 5 maggio 2003. Quel che più ferisce, oltre alla perdita, è che la persona che l'ha strappata così brutalmente alla vita, oggi è già libera. Un fatto che ci indigna e che troviamo profondamente ingiusto. Oggi, a dieci anni da quel terribile episodio, vogliamo stringerci nel ricordo di Barbara, a cui tutti volevano bene e qui, all'interno del palazzo comunale, abbiamo voluto dedicare a lei una targa, proprio per averla simbolicamente sempre con noi. L'omicidio di Barbara è stato solo uno di una lunga serie di crimini contro le donne. Da quel giorno ad oggi sono morte più di 2000 donne. L'Italia purtroppo detiene il triste primato in Europa di vittime di femminicidio e i fatti di cronaca degli ultimi giorni ne danno conferma.
Come amministrazione – ha concluso il sindaco - accogliamo pienamente la proposta della Dottoressa Graceffa, prendendoci l'impegno ogni anno, nella ricorrenza del 5 maggio, di organizzare iniziative, convegni, appuntamenti, dedicate alle donne, alle vittime di femminicidio, in ricordo della nostra collega".
"Ringrazio molto il sindaco, gli amministratori e i dipendenti per questa cerimonia – ha affermato il padre di Barbara – Barbara amava molto il suo lavoro, al servizio della comunità. Era una ragazza dolce, affabile, benvoluta dai colleghi, che lei considerava come una seconda famiglia".