"Tutta la Asl in grande fermento per l'arrivo di Toti, con precettazione ed obbligo di presenza del personale, manutenzione straordinaria dei giardini e non ci sono tecnici ed educatori".
Così Alessandra Guazzetti, Cgil FP, Salvatore Currenti, Cisl FP e Massimo Bagaglia Uil Fpl, che continuano: "Una situazione paradossale, da film di Alberto Sordi. Purtroppo però questa è la realtà: passerelle al posto di investimenti e nuovo personale".
Continuano i sindacalisti: "Esiste una grave carenza di tecnici della prevenzione per sanità alimentare, sanità animale e sicurezza sul lavoro. Mancano 9 unità, che l'Asl vuole reperire tramite agenzia interinale invece che assumerli, che costerebbe meno, pur essendoci graduatorie attive in Regione Liguria. Analogo discorso per gli educatori professionali: ne mancano 12, a Sarzana il servizio è stato affidato ai privati, alla Spezia siamo a rischio di chiusura del centro di Via Gramsci, rimarrebbe solo Gaggiola. Situazioni che mettono in forte crisi tutto il comparto della sanità spezzina".
Concludono gli esponenti sindacali: "Un altro motivo per scendere in piazza venerdì 25 ottobre. Serve una grande manifestazione per il nuovo ospedale e per una nuova sanità pubblica vicina ai cittadini".