edici giovani tra studenti , professionisti e imprenditori , in rappresentanza di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso, si sono confrontati con i vertici del Parco sulle opportunità che la Consulta offre alla loro generazione per incidere sul futuro e sulle questioni cruciali che riguardano il territorio. «Per me è molto importante che voi siate qui. Considero questa area protetta un laboratorio dove immaginare e sperimentare nuovi modelli di sviluppo sostenibile.
La vostra energia, le vostre competenze, la capacità di analisi saranno fondamentali “ Ha esordito la presidente Bianchi esortando i giovani ad «osare per disegnare, insieme, il futuro di un territorio unico, bellissimo e fragile».
Il primo incontro si è svolto presso la Sala Giunta del Comune di Monterosso, alla presenza del Sindaco Emanuele Moggia. La Consulta potrà avvalersi degli uffici del Parco o riunirsi presso le sedi comunali sul territorio.
Tra i partecipanti erano rappresentate la gran parte delle categorie economiche e sociali impegnate sul territorio.
"Ritengo importante aprire un confronto con le vostre idee e aspettative - conferma Patrizio Scarpellini, direttore del Parco nazionale delle Cinque Terre rivolto ai ragazzi - per individuare strategie e azioni da inserire nel redigendo piano del parco".
“È fondamentale - dice Emanuele Moggia, sindaco di Monterosso e presidente della comunità del Parco - che i giovani si impegnino in prima persona per le nostre comunità e per il nostro territorio: tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo, nelle piccole e grandi azioni quotidiane. È nostro compito costruire il futuro insieme a loro a cui, domani, consegneremo il testimone ricevuto dai nostri genitori”
I prossimi passi per i giovani delle Cinque Terre saranno quella di individuare un portavoce che di volta in volta aggiornerà il parco sulle anali e sulle proposte che arriveranno dalla Consulta.