La polemica intorno al Parco di Montemarcello si è riaccesa a Lerici nelle scorse ore, dopo alcune dichiarazioni del sindaco maldigerite ad esempio dall'associazione culturale Futuro e Radici che su facebook ha commentato: "[...]Abbiamo anche imparato che il Sindaco ha una tale sensibilità ambientale da proibire di fumare in spiaggia e, dopo poco, proclamare la necessità di far uscire tutta la parte collinare del Comune dal Parco per favorire le speculazioni di grossi investitori esteri. Quest'ultima parte un po' ci ricorda quel personaggio dei fumetti, di cui al momento ci sfugge il nome, che rubava ai poveri per dare ai ricchi".
Oggi, a margine della conferenza stampa dedicata alla presentazione della Tag Heuer Vela Cup (che potete leggere qui), il sindaco è intervenuto chiarendo la sua opinione sul rapporto tra investitori privati e Parco: "Sul parco vorrei dire che ci sono nel territorio esempi di brutture, io invece credo che i grandi investitori vadano accolti perché dando delle possibilità i privati possono loro stessi adoperarsi per favorire la riqualificazione e impedire il dissesto idrogeologico, come è il caso della Villa a Fiascherino".
Ha poi aggiunto: "Abbiamo riaquisito le spiagge, stiamo lavorando sul Portesone e possiamo dire di aver sfrutatto bene gli investimenti regionali come i soldi che l'amministrazione Toti ha investito per la riqualificazione della Marina di San Terenzo.
Amministrazioni di sinistra, in passato, hanno operato uno scempio a livello ambientalista e paesaggistico, ma noi possiamo dire di aver veramente cacciato i cementificatori e di discostarci totalmente da questa definizione".