Quasi ogni giorno si apprende di incidenti lungo le vie sentieristiche, spesso per cause banali. Così, nei giorni scorsi, sulle cime del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, con la partecipazione di Alessandra Borio, già olimpionica italiana di canotaggio, docente di scienze motorie, e sostenitrice dell’Alpinismo Lento, si è svolta una interessante attività didattica dell’associazione Mangia Trekking. Scopo dell’iniziativa confermare i concetti relativi alla tipologia di calzature da utilizzarsi in montagna. Ribadire le caratteristiche dello zaino da usare e come prepararlo. L’abbigliamento utile e necessario, gli accessori da portare sempre al seguito, nonché le prescrizioni e le norme di sicurezza da rispettare sempre.
Durante l’addestramento, vi è stato un continuo sali scendi lungo un itinerario composto di roccette, in un percorso che tagliava in senso longitudinale il pendio della montagna. Dove il superamento di alcune balze ha richiesto l’uso delle mani per avere una sicura progressione, ed è stato utile osservare come disporre il proprio corpo e come scegliere i giusti appigli per le mani ed appoggi per i piedi. Anche l’uso corretto delle bacchette, la corda, qualche nodo fondamentale, ed i moschettoni hanno fatto parte dell’istruzione ( naturalmente per chi sa ascoltare e per chi vuol imparare ). Data la calda ed assolata giornata, il training è stato anche utile per evidenziare ancora, quanto le giuste scorte di acqua ed un cappellino siano sempre preziosi in montagna. A fine giornata, nel “ tirare le somme” l’associazione Mangia Trekking ha raccomandato di non improvvisarsi, di non essere superficiali nel voler dimostrare, ma fare semplice attenzione ai giusti comportamenti. E desidera richiamare l’attenzione dei tanti frequentatori della montagna verso la cura di un giusto addestramento, preventivo e periodico. Il quale, se ben praticato può essere un momento di formazione piacevole ed importante.