Alla ripresa dei lavori in casa Spezia Calcio, tocca al bomber aquilotto David Okereke tornare a parlare della sfida disputata contro il Cosenza, club che il talento nigeriano ha contribuito a far tornare in cadetteria dopo quindici anni: "Quella contro la formazione calabrese è stata per me una gara speciale, ero molto emozionato, ma sapevo di non dover pensare ad altro e di fare solo il mio lavoro per rispetto della maglia che indosso; di certo il Cosenza resterà sempre nel mio cuore e le emozioni provate nella scorsa stagione le ricorderò per sempre.
Nel primo tempo siamo scesi in campo con il piglio giusto, sbloccando subito il risultato con Augello, ma con il passare dei minuti abbiamo faticato un po' ad adattarci al loro cambio di modulo, abbassando troppo il baricentro; nella ripresa però siamo tornati in campo decisi a chiuderla ed è andata decisamente meglio.
Vogliamo chiudere nel miglior modo possibile il girone d'andata, sappiamo che ci attenderanno sfide difficili, ma anche per i nostri avversari sarà molto complicato avere ragione di questo Spezia: 360' da giocare, al termine vedremo quale sarà il nostro bottino.
La mia crescita? Sapevo che il duro lavoro mi avrebbe portato a raccogliere i frutti sperati e sono felice di come sta andando la mia stagione, anche se posso ancora crescere tanto e non ho assolutamente intenzione di adagiarmi; ringrazio i compagni che mi hanno fatto sentire sempre la loro fiducia, così come mister Marino, sempre pronto a consigliarmi ed a spronarmi.
Più si ha l'opportunità di giocare e più si cresce ed io sto facendo grandi passi in avanti; Di Natale cerca sempre di aiutarmi, dice che io posso segnare almeno un gol a partita ed anche dal punto di vista psicologico è un supporto importante.
Il ruolo? Siamo tutti qui per aiutare la squadra, pronti ad agire in qualsiasi posizione il mister ci chieda, come è accaduto anche a Bastoni in occasione della trasferta di Padova; sull'esterno o centrale non importa, voglio solo aiutare la squadra.
Il futuro? Io devo pensare al campo, a fare del mio meglio partita dopo partita e ad offrire prestazioni positive per il bene dello Spezia: in testa non ho altro; non c'è niente che vorrei in più, preferisco concentrarmi su quelle che sono le mie capacità ed accrescerle il più possibile.
La classifica? Avanti una gara alla volta, tutto è possibile, ma noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e cercare di dare il 100% in ogni gara, a partire da quella del "Curi".