Sabato 17 novembre prende finalmente il via il progetto Donatore 2.0 per AVIS. I primi passi sono formazione sull'"accoglienza del Donatore".
L’edizione del corso prevede 3 sessioni, in programma rispettivamente a Genova il 17/11, a Savona il 24/11 e alla Spezia il 01/12.
L’attività di formazione rientra in quanto previsto tra le linee guida e finalità del progetto Donatore 2.0 concordato con Regione, A.li.Sa. e SRC e presente come allegato “C” al testo della convenzione tra Regione e Associazioni di Donatori, siglata il 26 maggio 2017. L’obiettivo, ben più ampio, del progetto è quello di creare un nuovo legame tra il Donatore ed il Sistema Trasfusionale, instaurare, proprio grazie al supporto delle Associazioni, un rapporto che renda il Donatore compartecipe ed in grado di rispondere prontamente ed in maniera sempre più consapevole ed efficace ai fabbisogni di sangue ed emocomponenti.
Questo appuntamento è ancora più importante se pensiamo che arriva in un momento nel quale nella nostra regione stiamo assistendo ad un forte calo dell’attività donazionale.
"Questa prima fase - spiega il Presidente AVIS Regionale Liguria Alessandro Casale - ci vede impegnati con attività di formazione rivolta ai nostri volontari, ma anche aperta al personale dei Servizi Trasfusionali, per rendere a tutti i Donatori un servizio di qualità sempre maggiore. Nelle 38 unità di raccolta associative Avis e nelle 6 autoemoteche viene raccolto più del 30% del fabbisogno di sangue della Liguria. Le oltre 1 .500 giornate di raccolta annue sono garantite grazie al responsabile ed assiduo lavoro dei nostri Volontari. Volontari che sono e devono essere sempre più formati e preparati affinché chiunque sia disponibile a mettersi a disposizione gratuitamente lo possa fare con competenza e professionalità sempre maggiore perché se si vuole far del bene, lo si deve fare bene".