Prosegue spedita la campagna di pulizia dei fossi e dei canali del territorio comunale: "Nei tratti ritenuti più critici si è provveduto, e si sta provvedendo, a liberare gli alvei dalla vegetazione, dalle alberature e dai rifiuti abbandonati a bordo degli argini – commenta l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Russo - Per quest’anno, grazie alle risorse destinate dalla pianificazione in sede di approvazione di bilancio, sono stati inoltre previsti interventi su tratti molto più lunghi, al fine di garantire una complessiva attività di prevenzione e monitoraggio".
Sul Carbognano è stata effettuata la pulizia dell’intero tratto compreso tra le località Carbognano e Bondano.
Sul Lizzo di San Terenzo, in zona via Gozzano, è stato inoltre redatto un progetto di messa in sicurezza dell’argine sinistro, che era stato interessato da un fenomeno franoso, e su cui a breve inizieranno i lavori per la relativa messa in sicurezza.
Importanti interventi sono inoltre stati completati sui tratti delle condotte di acque bianche a Lerici, San Terenzo e Tellaro.
È altresì in corso la pulizia di cunette e caditoie stradali dai detriti portati dalle piogge e dai cinghiali, oltre che dai rifiuti accumulatasi. Grazie all'intervento è possibile garantire una corretta regimazione delle acque meteoriche e il mantenimento del giusto decoro delle strade del territorio comunale.
"La pulizia dei canali, delle condotte e delle caditoie è ritenuta un'azione di fondamentale importanza al fine di attuare la prevenzione necessaria ad arginare i rischi provocati del dissesto idrogeologico – aggiunge Russo - Un'azione che questa Amministrazione sta portando avanti fin dall’inizio del mandato, anche attraverso il reperimento di importanti risorse destinate alla messa in sicurezza delle zone del Seno di Mezzana, via Militare e alla progettazione necessaria al risanamento della frana di Pozzuolo".
Grazie agli interventi effettuati, è stato inoltre possibile riportare alla luce importanti strutture di epoca storica. In particolare: su via Militare sono stati resi nuovamente visibili ponti risalenti a fine '800, nati allo scopo di collegare forti e strutture militari presenti sul territorio. Nell'area della Rocchetta la pulizia ha riportato alla luce una cunetta di raccolta delle acque, risalente alla stessa epoca, e realizzata in ciottoli.