La chirurgia spezzina dimostra ancora una volta di essere un Centro di prim’ordine per la chirurgia laparoscopica e per la chirurgia mininvasiva addominale. L’equipe della Chirurgia Generale guidata dal Dottor Stefano Berti ha organizzato un workshop di Chirurgia Laparoscopica del Colon.
Al corso di due giorni, tenutosi nei locali e nelle sale operatorie dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia, hanno partecipato sei chirurghi provenienti da Varese, Busto Arsizio, Mantova, Torino, Pesaro e Avellino.
Nella prima giornata gli specialisti hanno sostenuto lezioni teoriche frontali, nelle quali sono state affrontate le principali note di tecnica chirurgica e le tematiche inerenti gli interventi di resezione del colon in laparoscopia.
La seconda giornata è stata invece dedicata a interventi “live” dalle sale operatorie del nosocomio, durante le quali il Dottor Berti e la sua equipe hanno potuto esprimere e illustrare ai partecipanti le ormai consolidate capacità in chirurgia mininvasiva.
Al corso hanno partecipato in qualità di docenti anche anestesisti e rianimatori della S.C. Anestesia e Rianimazione, nonché il personale infermieristico della sala operatoria, “a conferma del fatto – spiega il Dottor Stefano Berti – che l’approccio multidisciplinare rappresenta uno dei cardini nel lavoro quotidiano. Gli argomenti affrontati nelle lezioni e gli interventi eseguiti rappresentano l’attività quotidiana della chirurgia spezzina, che è ormai riconosciuta in ambito nazionale e internazionale”.
Non mancano infatti inviti a eventi scientifici e congressi; il corso organizzato alla Spezia non è stata la prima occasione didattica per il gruppo guidato dal Primario di Chirurgia Generale, che lo scorso mese di agosto è stato scelto come una delle cinque sedi del Master di II livello in Chirurgia Oncologica Addominale organizzato dall’Università di Torino e rivolto a chirurghi specialisti.
“Per raggiungere questi risultati è fondamentale la collaborazione quotidiana e costante di molteplici figure professionali: la patologia neoplastica colon-rettale, così come patologie analoghe, sono sempre affrontate e gestite con l’approccio multidisciplinare – afferma il Dottor Berti –, pertanto un importante riconoscimento va attribuito anche agli anestesisti e rianimatori dell’equipe della Dottoressa Cinzia Sani, agli oncologi del Dottor Carlo Aschele, all’endoscopia digestiva del Dottor Lorenzo Camellini, alla Radiologia del Dottor Teseo Stefanini e a tutto il personale infermieristico della sala operatoria e della corsia di degenza di Chirurgia Generale.
Traguardi importanti come questo vengono vissuti come stimoli professionali e di crescita per una disciplina in continuo cambiamento”.