"Aderiamo alla protesta simbolica e non violenta messa in scena attraverso il ballo – spiega Rambaudi – per ribadire l'impegno concreto come Regione, a fianco delle donne vittime delle violenze. Un fenomeno che coinvolge in tutto il mondo più di un miliardo di donne e che si consuma soprattutto tra le mura di casa. Di fronte a fatti così gravi e diffusi non si puo' rimanere indifferenti e le Istituzioni hanno il compito di mantenere alto l'interesse, attraverso la partecipazione a iniziative come questa, ma anche diffondendo i servizi per aiutare le donne".