La sfida del "San Paolo" è un premio guadagnato da tutto l'ambiente con sacrificio e impegno, la giusta vetrina per far conoscere lo Spezia ed i ragazzi scenderanno in campo mettendo quello spirito che ci contraddistingue e che è la caratteristica di tutti gli spezzini; il Napoli è ovviamente più forte, la squadra che gioca il miglior calcio in Italia, ma noi proveremo a compiere una nuova, bellissima impresa, giocando una partita coraggiosa, con la testa libera, senza timori reverenziali e da squadra camaleontica, capace di ribaltare la situazione in qualsiasi momento, concedendo pochissimi punti di riferimento ai partenopei e sfruttando al massimo gli spazi che ci concederanno.
Indipendentemente dal sistema di gioco che attueremo, sarà importante l'atteggiamento ed il non farsi trovare a metà strada, giocando corti e coprendo bene gli spazi senza pause, perchè contro squadre del genere i cali possono essere letali; i ritmi saranno sicuramente alti, un assaggio di alta Serie A per noi, ma il nostro campionato per il momento resta la Serie B e sappiamo di dover migliorare rispetto al girone d'andata, nel quale ci sono venuti a mancare diversi giocatori importanti a causa di lunghi infortuni, ma che ora saranno i nostri primi acquisti.
Finalmente dall'infermeria arrivano belle notizie, con Errasti tornato in gruppo e che sarà tra i convocati, mentre gli altri infortunati sono vicinissimi al rientro, ad eccezione di Okereke che ha bisogno di qualche tempo in più.
Il mercato? Bisogna lasciar lavorare la società con la massima tranquillità, perchè il mercato di gennaio non è semplice e non dobbiamo prendere giocatori per il gusto di farlo, bensì elementi che possano migliorare ulteriormente questa rosa; ho fiducia e sono sereno, perchè oltre agli infortunati sono sicuro che da questa sessione invernale arriverà quanto serve, basta avere pazienza.
Un mio ricordo delle sfide con il Napoli? Al "San Paolo" sempre tante battaglie, ma il primo ricordo da giocatore rimanda alla Coppa Italia vinta con il Vicenza proprio contro il Napoli: una vera apoteosi".