I gestori delle spiagge vedrebbero il loro lavoro in pregiudizio per l'applicazione di una direttiva europea.
La direttiva 123/06 "Bolkestein", prevede infatti che le concessioni di balneari e di altre categorie vengano aggiudicate in asta, senza alcun riconoscimento per chi ha creato dal nulla un settore florido e appetibile grazie al proprio lavoro.
E non solo, in campo sono già scese multinazionali del turismo e capitali ingenti, pronti ad aggiudicarsi, grazie alle maggiori disponibilità finanziarie, l'intero litorale italiano.
«Quella - ci ha risposto Buticchi indicando una vecchia bandiera europea a tredici stelle poco distante - è l'Europa nella quale abbiamo tutti creduto. Assai lontana da questo incomprensibile bailamme d'interessi nel quale, destinati a soccombere, sono sempre i più deboli e i comuni cittadini. Provino a mettere all'asta il lavoro di banchieri o gli interessi delle multinazionali, invece di privare 30.000 famiglie italiane di concessionari del loro sacrosanto lavoro!»
La battaglia dei balneari si preannuncia agguerrita, annunciata dallo sventolare, in tutta Italia, della bandiera inglese: lo Stato che, da pochi giorni, ha preferito rinunciare di far parte di questa Comunità Europea.