Queste furono le mie parole pronunciate durante il consiglio comunale del 24 gennaio 2009, quando ero consigliere di minoranza e fui l'unico degli 11 consiglieri che presero parte alla discussione, a votare contro la delibera di trasformazione della società in SRL.
Se le mie parole fossero state ascoltate il debito sarebbe stato diciamo "contenuto" sotto la soglia dei 500.000 euro, oggi purtroppo, il danno di questa operazione è stato stimato in oltre 2.300.000 euro e le casse della società sono compromesse per i prossimi anni.
Oggi finalmente, dopo anni di battaglie politiche e richieste di maggiore trasparenza, viene identificato chi stava dalla parte giusta e chi invece ha contribuito a creare danni alla nostra comunità.
Nardini e la sua amministrazione targata PD, andando avanti con la costruzione del parcheggio di Fezzano, ha ipotecato una buona fetta del futuro del nostro comune, lasciando in eredità una montagna di debiti e una struttura abnorme e complicatissima da gestire.
L'ex sindaco, quando criticavamo l'opera, ripeteva spesso che eravamo dei gufi e che non lavoravamo per il bene del nostro paese, ora credo che sia giunto il momento per lui di cospargersi il capo di cenere e di chiedere scusa per tutti i suoi atti di arroganza e presunzione che ci hanno portato a questi punti.
Sicuramente questa vicenda ha fatto emergere la scarsa qualità della classe dirigente del PD, ora gli abitanti del nostro comune hanno finalmente la prova provata di come sono state gestite le cose negli ultimi anni prima dell'avvento della nostra amministrazione.
Sono fiducioso nella magistratura contabile e spero che chi ha sbagliato in questa triste pagina della storia del comune di Porto Venere, paghi per gli errori commessi.
Attendiamo gli sviluppi dell'inchiesta e nel frattempo cercheremo di gestire al meglio la situazione come abbiamo fatto fin dal primo istante dopo la nostra elezione.
Matteo Cozzani