Afferma il Dottor Francesco Maddalo, Direttore della Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica della nostra ASL:
"Oltre alla popolazione di età uguale o maggiore a 65 anni, la vaccinazione è consigliata a chi è affetto da patologie croniche di tipo respiratorio, cardiaco, diabetico, renale o di altri apparati; da proteggere sono tuttavia anche altre categorie di persone, ad esempio le donne gravide nel 2° e 3° trimestre o chi svolge attività lavorative che possono favorire il contagio, quali le forze di polizia, chi opera in ambito sanitario oppure in altri ambienti pubblici.
Ricordo inoltre che la prevenzione dell'influenza è resa possibile anche dall'adozione di misure igieniche individuali: quando si ha la tosse o si starnutisce usare fazzoletti monouso, lavarsi spesso le mani e pulire le superfici soggette a contatti comuni.
L'offerta della ASL ai medici di famiglia, che avranno un'iniziale disponibilità di 15.000 dosi, ai quali si sommano i vaccini presenti presso gli ambulatori pubblici, permette di iniziare la campagna di profilassi in modo completo; grazie al coordinamento della centrale regionale di acquisti non si è registrato nessun ritardo nella fornitura dei vaccini, che non appartengono alle tipologie recentemente oggetto di divieto precauzionale di commercializzazione. L'attività di controllo dei farmaci, anche in fasi precedenti l'ingresso nel nostro Paese dei lotti potenzialmente a rischio, ha dimostrato la sua efficacia.
Le recenti dichiarazioni pubbliche dell'Assessore alla Sanità Claudio Montaldo hanno inoltre rasserenato circa implicazioni di tutela assicurativa per i professionisti che praticano le vaccinazioni antinfluenzali: poiché essi effettuano attività autorizzata in nome e per conto delle Asl, risultano coperti dal sistema di gestione diretta del rischio".