Secondo successo consecutivo in campionato per le Aquile, che questo pomeriggio hanno offerto una nuova prestazione maiuscola, fatta di intensità e carattere, proprio come chiede Mimmo Di Carlo, che nella consueta conferenza stampa post-partita, esprime tutta la propria soddisfazione: "Tenevamo molto a raccogliere il massimo dalle due sfide casalinghe, sapevamo non sarebbe stato facile, anche perchè questa era la quarta gara per noi in poco tempo, ma i ragazzi sono stati bravi, fornendo una grande prova. Nel finale della prima frazione, così come negli ultimi istanti di gara, ci siamo abbassati un pò troppo, sicuramente è una cosa che dovremo correggere, ma per il resto la mentalità è stata quella giusta, i ragazzi non si sono scomposti dopo aver subito il pareggio nel recupero dei primi 45' e nella ripresa hanno nuovamente attaccato a spron battuto, trovando il gol della vittoria che ci consente di trovare quella continuità che stavamo cercando.
Io sono arrivato qui da circa quindici giorni, sto cercando di valutare tutti i ragazzi che ho a disposizione ed oggi Josip Misic ha fatto un'ottima gara, dimostrando quanto di buono fatto in allenamento e sfruttando al meglio l'occasione avuta, pertanto si merita i complimenti, ma ripeto ancora una volta, è la squadra a contare, e l'apprezzamento va a tutti; l'atteggiamento per me è fondamentale, io voglio dare la possibilità di mettersi in mostra a tutti i ragazzi che giorno dopo giorno lavorano con cuore e grinta, ma purtroppo non ho molto tempo per valutarli in allenamento, così sto cercando di valutarli direttamente in gara e quando vedo ragazzi che hanno giocato meno, mettere in campo tutto quello che hanno per il bene della squadra e non per se stessi, la soddisfazione è grande.
Una squadra non deve avere soltanto un'opzione di gioco, un collettivo forte e vincente deve saper sfruttare varie situazioni, anche perchè in campo ci sono gli avversari e solo mettendo in campo intensità, aggressività e concentrazione si possono affrontare gli ostacoli che nel corso di un campionato possono palesarsi davanti.
Questa comincia ad essere la squadra che avevo nei miei pensieri, da fuori vedevo qualità importanti, ma non quanto mi aspettavo. Normale che un cambio di guida porti tante novità, sia esse mentali, organizzative o tattiche, ma qui non stiamo cercando di cancellare il lavoro fatto da Bjelica, bensì cerchiamo di prenderne il meglio e di aggiungervi quelli che sono i dettami del mio calcio; la mia squadra deve cercare di vincere le partite attraverso un gioco in verticale ed oggi lo Spezia è sceso in campo con un atteggiamento da grande, ottenendo tre punti fondamentali che ci permettono di scalare posizioni e di allontanare la zona rossa. Ora non ci resta che continuare sulla strada intrapresa.
I risultati ottenuti in queste ultime partite sono una conseguenza dell'atteggiamento del gruppo, ma possiamo crescere ancora tanto, sono estremamente fiducioso se penso al futuro; ora però restiamo umili e concentrati, il nostro primo obiettivo è raggiungere il primo possibile quota 50 punti, poi inizieremo a fare altri ragionamenti.
Postigo e Terzi si completano molto bene, il primo ha grande forza fisica, il secondo è dotato di un'intelligenza calcistica importante, ma non dimentichiamo che oggi in panchina c'erano due come Piccolo e Valentini, pertanto questa squadra ha un reparto arretrato forte e per il mio calcio la difesa è fondamentale, specialmente in Serie B: bisogna difendere avanzando, tenendo i ritmi alti e non concedendo spazi agli avversari, perchè, come si è visto oggi, appena si abbassa l'intensità, le situazioni vanno a nostro discapito.
Acampora? Il calcio è un gioco di squadra e quando il collettivo funziona, possono emergere anche le qualità dei singoli ed oggi, ad esempio, Gennaro è stato autore di una buona gara, anche se, per le qualità che ha, può ancora crescere tanto, non deve accontentarsi, bensì lavorare ancora più duramente e questo vale anche per tutti i suoi compagni; ai giovani non si può chiedere tutto e subito, con loro bisogna lavorare ed avere pazienza, sicuramente quando a gennaio avremo modo di allenarci con calma, si penserà anche a concentrarci sui singoli.
Il gol subito? E' stato furbo Corvia, forse c'era un mezzo fallo, ma oggi l'arbitro ha fatto la sua buona gara e non possiamo rimproverargli nulla;non dobbiamo perdere tempo a pensare al lavoro del direttore di gara, perchè così si perdono energie nervose importanti, i ragazzi lo stanno iniziando a capire e gara dopo gara dimostrano la propria maturità.
Oggi il muro dei nostri tifosi ha fatto sentire la propria voce, questo è un grande segnale per il prosieguo, perchè solo se tutte le componenti suonano la carica all'unisono si possono fare grandi cose".