Consueta conferenza stampa della vigilia per il tecnico aquilotto Mimmo Di Carlo, che dopo aver guidato le Aquile alla conquista degli Ottavi di TIM Cup e di un prezioso punto sul difficile terreno dell' "Adriatico", è pronto ad affrontare il suo passato, ovvero quel Vicenza di cui da calciatore fu storica bandiera: "Quando si gioca ogni tre giorni è difficile apportare correttivi, bisogna concentrarsi sull'atteggiamento e sull'aggressività, è su questo che abbiamo focalizzato il nostro lavoro; normale che serve del tempo per migliorarsi, ma sotto l'aspetto dell'impegno alla squadra non è possibile recriminare nulla. Ora dobbiamo continuare sulla strada intrapresa, mantenendo compattezza ed unità, cercando di giocare sempre con crescente velocità, perchè quando siamo rapidi nel pensare, possiamo fare molto male.
L'autostima si guadagna attraverso le prestazioni di squadra, solo giocando da collettivo possiamo mettere in mostra le nostre qualità e vincere, poi normale che in campo bisogna fare i conti con gli avversari, ma con il giusto spirito possiamo far bene contro chiunque.
Domani ci attende una partita molto difficile, il Vicenza è una squadra quadrata e forte anche lontano dal terreno amico, sappiamo bene quali sono le loro qualità e cercheremo di fare il possibile per ottenere i tre punti e tornare a festeggiare insieme ai nostri tifosi.
A Pescara abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo, ma in queste tre gare da allenatore dello Spezia ho trovato molti fattori positivi su cui lavorare, ora dobbiamo continuare a mettere un mattone alla volta, migliorarci ulteriormente e tornare a sorridere anche in campionato come già abbiamo fatto in coppa.
Solo quando rientreranno tutti gli effettivi potremo dare un giudizio generale sulla squadra, per ora posso soltanto dire che questa è una rosa che vuole uscire dalla situazione negativa che si è creata e determinata a crearsi un futuro radioso, ma per farlo l'ambiente deve rimanere unito e la squadra deve continuare a lavorare come stiamo facendo. In questo momento abbiamo bisogno di concretezza, normale che si punti su chi ha giocato un pò di più, ma sicuramente ci saranno le opportunità anche per chi in questo girone d'andata è sceso in campo meno volte, così come è accaduto per Tamas. Gli infortunati? Il più vicino al rientro è Martic, ma spero di avere presto anche gli altri.
Brezovec? Ha fatto bene sia contro la Salernitana che contro il Crotone, è un giocatore che ha caratteristiche importanti e che nella passata stagione componeva insieme a Juande la coppia titolare, pertanto ci sarà sicuramente spazio anche per lui dall'inizio. Situm? A sinistra si sente più sicuro, perchè può rientrare e calciare con il destro, ma a destra non ha fatto male; normale che debba essere assistito meglio per aver più alternative e mettere in mostra i propri colpi, ma sono sicuro che quando ci sarà tempo per lavorare, si potrà fare un grande lavoro su di lui.
Attualmente occupiamo la zona rossa della classifica, ma siamo determinati a lasciarla al più presto, pertanto domani tutti quelli che scenderanno in campo avranno spirito battagliero e voglia di risollevarsi ed uscirne il prima possibile.
Quella di domani è l'unica gara che per me può essere definita speciale, perchè la mia storia personale e sportiva è legata fortemente a Vicenza, dato che in quella città mi hanno fatto sentire giocatore, uomo ed uno di loro: c'è grandissimo rispetto, quello che si è fatto lo si è conquistato insieme, ma oggi per me il pensiero è soltanto per lo Spezia e quando inizierà la partita esisteranno soltanto le Aquile; sono particolarmente motivato, voglio riportare in alto questa squadra e sono sicuro che mettendo un mattone alla volta ci riusciremo.
Il Vicenza può mettere in difficoltà chiunque, sono la squadra che insieme a Crotone e Pescara gioca il miglior calcio della cadetteria, sempre in velocità e senza mai dare punti di riferimento: è il calcio che voglio per il mio Spezia, ovvero una squadra aggressiva, coraggiosa, veloce e propositiva, che sappia difendere attaccando".