Ora Patrick Ciurria, dopo essersi lasciato alle spalle il grave infortunio patito nella scorsa stagione, è cresciuto, non solo anagraficamente, ma sia caratterialmente che tecnicamente, diventando una preziosa pedina nello scacchiere di Nenad Bjelica, un pò meno "fante" magari, ma spinto da ancor più determinazione e voglia di portare in alto i colori dello Spezia:
"Tornare in campo è stata una grandissima soddisfazione, quasi una liberazione, nella passata stagione un brutto infortunio aveva condizionato il mio cammino, tenendomi fuori per tutto il campionato, ma ora ho recuperato pienamente e sono a disposizione del mister e della squadra. Sono molto onorato delle belle parole che mister Bjelica ha speso per me, io ogni giorno mi impegno al massimo per non deluderlo e ripagare la sua fiducia, ho grande voglia di mettermi alla prova, di giocare e fare bene con questa maglia.
In questa squadra la competizione per ottenere una maglia da titolare è alta, la rosa è formata da grandi calciatori, ma fortunatamente nello spogliatoio si respira un'aria eccezionale, l'unità tra i vari componenti è palese e per tutti viene prima il bene dello Spezia; Zoran Kvrzic è un giocatore che stimo veramente tanto, in questo momento sappiamo che entrambi possiamo giocarci un posto sulla destra, ma per noi l'impegno sul campo non cambia, dato che siamo abituati a dare sempre il 100% in ogni seduta per convincere il tecnico.
A mio parere uno dei segreti di questo gruppo, oltre al fatto di essere formato da grandi persone, prima ancora che grandi calciatori, risiede nell'approccio che mister Bjelica ed il suo staff hanno avuto fin dal primo giorno, facendo capire a tutti che l'opportunità di scendere in campo non è preclusa a nessuno e che impegnandosi sempre al massimo chiunque può essere titolare, a prescindere dall'avversario o dalla posta in palio.
Nel reparto offensivo ci sono attaccanti che hanno un curriculum che basta a descrivere il loro valore ed io cerco di rubare i trucchi del mestiere a ciascuno di loro; personalmente mi sento più libero mentalmente rispetto al passato, non ho paura nel provare le giocate ed ho veramente tanta voglia di scendere in campo.
L'infortunio? E' alle spalle, ma devo ammettere che nel periodo immediatamente successivo all'accaduto, attraversai un momento di sconforto, superato però grazie alla vicinanza della mia famiglia, della Società, dei compagni e di tutto lo staff medico, a cui devo veramente tanto per esser riuscito a tornare in campo al 100%.
La mia condizione attuale? Mi sento molto bene, se il mister ritenesse opportuno schierarmi fin dal 1' non avrei problemi, ma come ho già detto, sono a disposizione della squadra, qui mi sento a casa, è un onore indossare questa maglia e voglio fare il massimo per portare questi colori più in alto possibile, facendomi trovare pronto ogni volta che il mister mi chiamerà.
Siamo consapevoli della nostra forza, ma al momento non dobbiamo pensare troppo alla classifica, bensì mantenere i piedi ben piantati per terra, non perdere l'umiltà che ci caratterizza e pensare soltanto a mettere un mattoncino alla volta: solo mantenendo questo spirito possiamo raggiungere traguardi importanti".