Il raduno, ormai alla sua quattordicesima edizione, vede incontrarsi più generazioni di operatori subacquei formati e addestrati al Varignano e che nell'arco della loro carriera sono stati impiegati in molteplici missioni in Patria e all'estero e che, per lunghi anni, hanno condiviso la passione per il mare e le sue profondità. L'incontro ha pertanto rappresentato un momento di esaltazione dello spirito di corpo e delle più sentite tradizioni di questa centenaria categoria della Marina.
La cerimonia, presieduta dal Capo di Stato Maggiore di Comsubin, C.V. Ruggero GIOVANNINI, si è aperta con la Santa Messa celebrata nella sala delle Battaglie del Varignano alla quale hanno partecipato circa 300 persone.
Significativo è stato il riconoscimento che l'Associazione ha voluto assegnare al sig. Luigi Traettino, sommozzatore del corso 1958, che grazie alla sua ingente donazione ha permesso l'avvio della ristrutturazione della cappella del Varignano, che a breve tornerà al suo antico splendore.
Toccante il momento della deposizione di una corona in memoria dei caduti del mare, accompagnata dalla lettura della "preghiera del subacqueo", che ha visto riuniti insieme gli operatori della Marina Militare di ieri e di oggi nel luogo dove entrambe hanno percorso i primi passi nel mondo dell'immersione militare, la Cala della Scuola Palombari.
La giornata si è infine conclusa con un bel momento di goliardia, tipica degli uomini di mare, che consentito agli istruttori della Scuola Subacquei di mettersi a servizio dei palombari di un tempo che, indossando il tradizionale apparato normale, hanno voluto riassaporare sensazioni passate, ma mai assopite...