E' un Nenad Bjelica soddisfatto per il risultato, ma non pienamente per il gioco espresso dai suoi, quello che si presenta nella sala stampa dell' Arechi al termine della gara vinta dalle Aquile per 2 a 0 sui padroni di casa della Salernitana:
"Abbiamo colto tre punti importanti su un campo davvero difficile, ma devo dire che probabilmente quella odierna è stata la peggior prestazione delle prime tre giornate, quindi posso dire di esser contento del risultato, non della prova generale. Rispetto alle gare con Bari e Pro Vercelli, oggi siamo stati sicuramente più concentrati difensivamente, abbiamo rischiato poco, ma dal punto di visto del gioco espresso, soprattutto offensivo, non siamo stati all'altezza delle uscite precedenti.
Non è stata la partita perfetta che volevamo, dal minuto 20' al 70' non abbiamo controllato il gioco come avremmo dovuto, ma i tre punti sono senza dubbio meritati; la Salernitana è una squadra quadrata e pericolosa, con giocatori importanti per la categoria e continuo ad essere sicuro che a fine anno gli uomini di Torrente saranno tra le prime otto del campionato, anche perchè all' "Arechi" non sarà facile per nessuno.
Il modulo? Questa squadra può cambiare sistema di gioco senza problemi, oggi abbiamo variato fin dal 1', mettendo in campo un 4-3-3 invece che un 4-2-3-1 come nelle scorse partite, ma tante volte in passato abbiamo modificato lo schieramento a gara in corso traendone vantaggio. Sono molto contento per i ragazzi come Calaiò, Canadjija e Kvrzic che nelle prime due giornate avevano trovato poco spazio, hanno dimostrato ancora una volta come questa rosa ha qualità in tutti i suoi elementi.
Calaiò? Nelle prime due partite aveva già fatto vedere di cosa era capace, pur nei pochi minuti che aveva avuto a disposizione, ed oggi si è fatto trovare pronto, impensierendo costantemente il reparto difensivo dei padroni di casa e consentendo alla nostra squadra di salire e prendere fiato.
Davanti a noi c'è un lungo campionato e nell'immediato due sfide molto difficili in pochi giorni, ma noi continueremo a lavorare con la serenità che ha caratterizzato anche le prime due settimane senza successi; una vittoria non ci renderà di certo euforici e deconcentrati, sappiamo che la prossima partita è per noi la più importanti, quindi festeggiamo questa sera, perchè da domani mattina si tornerà a lavorare per continuare a crescere sia dal punto di vista del gioco che dei risultati.
L'espulsione? Probabilmente c'è stata un'incomprensione con il direttore di gara, io stavo solamente dicendo a Milos di restituire la palla agli avversari, non c'è stata alcuna discussione, nè con l'arbitro nè con gli avversari, è stato un equivoco". (19 settembre)