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Basket, coach Mori lascia la Tarros. Ma è un arrivederci In evidenza

"Gli auguro le migliori fortune, personali e professionali, e spero che le nostre strade tornino presto ad incrociarsi": sono tutt'altro che di circostanza le parole di Presidente Danilo Caluri al momento dei saluti con coach Marco Mori.

Dopo due anni e mezzo il tecnico livornese lascia, infatti, la panchina bianconera.
Una decisione presa di comune accordo con il Presidente, per motivi prettamente logistici ed economici, in nome dei superiori interessi della Società, e con grande dispiacere da ambo le parti.
"Mi dispiace moltissimo" – conferma il patron bianconero – "A Marco Mori mi legano una profonda amicizia ed una grande stima. Ci conosciamo da oltre trent'anni ed ho avuto modo di apprezzarne le doti di giocatore prima e di tecnico poi, ma ancor più di stimarlo come persona: questo conta sopra ogni cosa. Sul fronte prettamente sportivo penso sia sotto gli occhi di tutti l'ottimo lavoro che ha fatto con la squadra, sposando appieno un progetto non semplice e dando un contributo fondamentale per la crescita del gruppo". Perché allora le strade si separano? Le ragioni le spiega, con grande franchezza, Presidente Caluri: "Purtroppo questioni logistiche, che hanno ripercussioni economiche, ci obbligano a separare, almeno per ora, le nostre strade: i costi per le quotidiane trasferte del coach da Livorno a Spezia incidono sui bilanci. Mori non ha certo richieste eccessive a livello di contratto, ma quella della distanza è una questione che può sembrare secondaria ma non la è. Siamo arrivati a questa scelta di comune accordo e con lo stesso rammarico da ambo le parti".

Al dispiacere che traspare dalle parole del Presidente fa infatti eco quello che si percepisce nel commento di coach Mori: "Mi dispiace tantissimo lasciare questa società e questi ragazzi: abbiamo fatto un bel percorso insieme e siamo cresciuti tutti. Voglio ringraziare loro, che ogni giorno hanno lavorato tanto sul parquet e dato il massimo, e tutta la Tarros, in primis Danilo Caluri: il nostro è un rapporto che va al di là di quello tra Presidente e coach, un rapporto di amicizia e profonda stima. Quelli passati alla Spezia sono stati anni molto belli, sia umanamente che professionalmente: la squadra è cresciuta tanto, non solo nei risultati, ma anche nel gioco e nel modo di stare in campo. Spero e mi auguro di aver lasciato a questi ragazzi tutto questo e di aver trasmesso quella grinta, quella determinazione, quella fiducia in se stessi e quell'umiltà necessari per poter ambire a qualsiasi risultato. Il nostro è stato un bel cammino, mi auguro che possano proseguire su questa strada. Scuramente continuerò a seguirli, anche se da lontano".

La conclusione non può che essere una, ma anche in questo caso tutt'altro che di circostanza: a Marco Mori il più sentito ringraziamento da parte di tutto lo Spezia Tarros ed i migliori auguri per il futuro.

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