Nessuna modifica organizzativo dell' Autorità di bacino del fiume Magra che comprende i territori di Liguria e Toscana. Lo hanno deciso oggi gli assessori all'ambiente della Regione Toscana Anna Rita Bramerini e alla difesa del suolo della Regione Liguria Raffaella Paita nel corso della riunione del comitato istituzionale dell'Autorità di bacino.
Entrambi gli assessori, rispettivamente presidente e vicepresidente del comitato, hanno manifestato la loro comunità di intenti nel mantenere l'attuale funzionamento. Sono emerse novità che hanno indotto le due regioni a ritenere superata la proposta della modifica dell'intesa elaborata oltre un anno fa.
Da un lato perché si sta, infatti, rivedendo l'assetto delle Province, a seguito della Legge Del Rio, che hanno funzioni nella difesa del suolo, dall'altro perché è di prossima emanazione il collegato ambientale alla Legge di Stabilità 2014 che disciplina i nuovi distretti idrografici che andrà inevitabilmente ad influenzare l'assetto organizzativo del Bacino del Magra. "Non ultimo – hanno sottolineato Bramerini e Paita – perché abbiamo la necessità di mantenere un forte presidio territoriale, anche per le esondazioni che si sono manifestate negli ultimi anni e pertanto mantenere un'unità amministrativa e gestionale".