Scontate le due giornate di squalifica, contro la Pro Vercelli il tecnico croato Nenad Bjelica potrà finalmente tornare a guidare la truppa aquilotta dalla panchina, determinato a far dimenticare in fretta la sconfitta di Perugia, ripartendo dalla reazione vista nel secondo tempo del "Curi":
"Delle ultime due partite non mi sono piaciuti i primi 45', l'approccio non è stato quello che chiedo sempre ai miei ragazzi, perchè fin dal primo minuto si deve provare a vincere la partita, ma così non è stato e non sempre può bastare una reazione come quella di Perugia; non credo che al "Curi" abbiamo giocato una brutta partita, ma di sicuro non abbiamo fatto fin da subito quello che volevamo ed il Perugia è stato bravo a vincere portando a proprio favore degli episodi decisivi, approfittando dei nostri cinque minuti peggiori. Nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica, avremmo anche potuto pareggiare, ma quello che mi rende tranquillo in ottica futura è il nostro ottimo stato fisico, unito ad un grande carattere che ci ha consentito di reagire e lottare fino all'ultimo in una situazione davvero complicata. Nelle ultime uscite abbiamo subito ben poco la manovra avversaria, la nostra retroguardia è stata raramente impensierita, ma ciononostante abbiamo subito quattro reti nelle poche situazioni create da Modena e Perugia, dobbiamo essere più attenti nell'arco di tutti e 90' di gioco e la verità è che in questo girone di ritorno non siamo mai rimasti concentrati continuativamente per tutta la durata dell'incontro, pagando a caro prezzo i momenti di deconcentrazione; i gol subiti non hanno nulla a che fare con il sistema di gioco utilizzato, si può vincere o perdere con qualsiasi modulo, i fattori che contano sono l'atteggiamento, l'intensità e l'attenzione. Brezovec? Ultimamente non l'ho visto determinante come lo è stato al suo arrivo, ha faticato a reggere fisicamente nell'arco dei due tempi e nelle ultime sue sei gare disputate, abbiamo perso in tre occasioni e pareggiato nelle altre, pertanto abbiamo parlato tanto e lui sa che solo con il lavoro può tornare ad essere determinante e come lui altri con caratteristiche offensive devono capire che il calcio si gioca in due direzioni; a giugno lui vorrebbe rimanere a Spezia, forse anche a causa di questa preoccupazione si è distratto, ma è un ragazzo umile che capisce i propri errori e sono sicuro che al più presto tornerà importante. La formazione anti-Pro Vercelli? A Peugia abbiamo dimostrato ancora una volta di poter tenere 95' ad alto livello, pertanto eventuali cambi non saranno certamente presi per far rifiatare qualcuno, ma magari cambieremo per mettere in campo freschezza mentale; io ho fiducia in tutti e sono convinto che già domani chi sarà in campo darà tutto per dimostrare che siamo una buona squadra, un ottimo gruppo e che possiamo fare molto meglio rispetto a quanto fatto vedere nell'ultimo periodo. Bianchetti? Il ragazzo si è scusato, ma le scuse non erano necessarie, perchè sono episodi che nel calcio avvengono e nel suo caso, l'errore sicuramente è dovuto alla giovane età, ma siamo consci che con i ragazzi bisogna pazientare ed aiutarli a non ripetere determinati errori. Nel mercato di gennaio abbiamo preso diversi giocatori nuovi, quasi tutti stranieri, quindi era inevitabile che vi fosse nuovamente un periodo di adattamento così come c'era stato ad inizio stagione, ma stiamo lavorando con grande intensità e spero di essere ormai al termine di questa fase, ad iniziare dal match di domani; a gennaio abbiamo fatto delle scelte consapevoli, prendendo giovani ambiziosi, forti e di prospettiva, ma sempre stando attenti a non gravare eccessivamente sull'economia della società. L'arbitro della gara di domani sarà Minelli, un direttore di gara che a Vicenza arbitrò in maniera brillante, ma noi non dobbiamo pensare a chi dirigerà la contesa, bensì dedicarci anima e cuore al nostro lavoro, superando le difficoltà che durante il nostro cammino si paleseranno inevitabilmente davanti, soprattutto ora che il traguardo è alle porte e bisogna lottare con le unghie e con i denti per raggiungerlo. La pro vercelli? E' una squadra che come noi, non ha iniziato bene il girone di ritorno, ma che può contare su ottimi giocatori offensivi ed è molto pericolosa sulle palle inattive. Juande e De Col? Juande è a disposizione ed è possibile vederlo tra i convocati già per la sfida di domani, ha fatto 4-5 allenamenti con la squadra, ha tanta voglia e vuole essere con il gruppo, ma credo che lo potremo vedere titolare a partire da Catania, mentre per Filippo dobbiamo parlare con i dottori, ma credo che anche lui nei prossimi giorni sarà nuovamente tra i convocabili e pronto a darci una grande mano".