Il Dr. Giovannoni dichiara che "la nuova esperienza si basa sull'individuazione dei bambini a rischio tramite un questionario somministrato dal Pediatra di Libera Scelta a tutte le famiglie con figli di età compresa tra i 12 e i 24 mesi. Le famiglie dei bambini individuati a rischio sono contattate telefonicamente ed indirizzate ad un ambulatorio della pediatria ospedaliera di ASL5 che svolgerà le indagini non invasive necessarie utili per confermare o meno l'esistenza del rischio: visita, test dell'udito e EEG. In caso di rischio confermato il soggetto sarà preso in carico dalla struttura di Neuropsichiatria Infantile che, attraverso un percorso attuato con l'ausilio di personale psicologo e psicolinguista, rinforzerà lo sviluppo del linguaggio e della relazione".
Grazie al percorso integrato, si stima una possibilità di miglioramento nell'80% dei casi.
"Il programma a rete", conferma il Prof. Parmigiani, "mette insieme i Distretti, diretti dalla Dr.ssa Silvano (attraverso i Pediatri di Libera scelta - per l'occasione rappresentati dalla Dr.ssa Masino - e la Neuropsichiatria Infantile) con l'Ospedale (diretto dalla dr.ssa Carlucci, attraverso la Pediatria, la Neurologia diretta dal Dr. Mannironi e l'Otorinolaringoiatria diretta dal Dr. Ferrari), i centri di livello superiore (Neuropsichiatria Infantile del Gaslini, Stella Maris di Pisa, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma – con la quale ASL5 a tal fine ha anche attivato una convenzione per uno specialista in epilettologia infantile - e CNR di Messina)".
I costi del programma pilota, che durerà un anno, saranno in buona parte sostenuti dalle associazioni no-profit, e in particolare da "Amici della Pediatria ONLUS" che si farà carico degli oneri finanziari ed amministrativi del personale psicolinguista, grazie al supporto donato da "Cassa Interna dei Vigili del Fuoco della Spezia", "CRAL ATC della Spezia" e "I Sogni di Benedetta ONLUS".
ASL5, nella persona del Direttore Sanitario dr. Conti, nel ringraziare le associazioni per il supporto all'iniziativa e nell'auspicare la prosecuzione della stessa come punto di forza dell'Azienda Sanitaria Locale Spezzina, commenta: "Il programma di prevenzione proposto, primo in Liguria e tra i primi in Italia di questa tipologia, ha richiesto un anno di studio per individuarne metodi e risorse e presenta la doppia valenza sia della molteplicità di operatori coinvolti sia dell'estensione a tutti i soggetti a rischio. Il programma, inoltre, è in linea con le raccomandazioni regionali e nazionali dei programmi a rete, poiché si associa, nella sua funzione preventiva e curativa, ad altri screening, quali la Rete Regionale per l'individuazione e la cura della sordità congenita, la diffusione di informazioni atte a prevenire la morte in culla o SIDS e la diagnosi precoce di displasia evolutiva delle anche".