I genitori regalano ai figli il cellulare perché in questo modo si sentono più sicuri, possono raggiungere il figlio in ogni momento, possono essere chiamati in caso di necessità. Ma questi efficienti strumenti di comunicazione fanno molto altro, come bn sappiamo: scambiano messaggi, scattano foto, le inviano, scaricano giochi, musica, mettono in contatto con persone conosciute e sconosciute...
A volte il problema che emerge è quello di un abbonamento a giochi, servizi, suonerie che succhia i soldi delle ricariche. E in fin dei conti è il male minore. Abbiamo più volte letto di episodi di bullismo, di violenza verbale che spinge al suicidio i più fragili. E non è minore il pericolo di finire per essere avvicinati da veri e propri criminali che frequentano i siti di pedopornografia.
E' importante che i genitori imparino un po' meglio i pericoli della rete e della comunicazione: come nel mondo reale non si lascia in giro da solo di notte un bambino così anche nella rete ci si deve avventurare con criterio. C'è una ricchezza di informazioni e di comunicazione che non deve essere rifiutata ma affrontata con gli strumenti adeguati.
La Polizia Postale svolge un lavoro di grande importanza nel controllo dei reati commessi in rete e l'esperienza che può portare, basata sulla conoscenza diretta, può fare chiarezza e dare informazioni certe alle persone che fanno un uso spesso molto superficiale dei nuovi mezzi i comunicazione.
L'incontro si svolgerà nella sede della Biblioteca civica di Pignone giovedì 30 ottobre 2014 alle ore 18.