Alla fine, allora, c'è, ovviamente, la gioia per i due punti conquistati, ma non c'è l'entusiasmo che ha contraddistinto i due precedenti risultati positivi: a dominare, più che l'euforia, è la sensazione di scampato pericolo.
Senza sconti è l'analisi di coach Marco Mori: "Gli errori si pagano e noi siamo andati ad un soffio dallo scontarli tutti. Abbiamo preso dei canestri "banali", abbiamo perso palloni "facili" ed a volte ci siamo fatti sorprendere. Dobbiamo essere più attenti e ciascuno deve essere completamente al servizio della squadra. Il merito che abbiamo avuto è stato quello di ricompattarci, non farci abbattere dal recupero degli avversari ed andarci a prendere la vittoria nel supplementare; ma quel supplementare, ce lo siamo cercato: dovevamo chiudere la partita prima".
Ai bianconeri, infatti, è servito l'overtime per avere ragione del Serravalle, dopo aver condotto il match per quasi tutti i 40 minuti.
I padroni di casa partono bene e già nella seconda parte del primo quarto il loro vantaggio raggiunge la doppia cifra, anche se poi due canestri alessandrini nel finale fanno sì che dopo i primi dieci minuti di gara il divario scenda ad 8 lunghezze. Alla pausa lunga, invece, i bianconeri vanno con gli ospiti distanziati di 11 punti. Al ritorno sul parquet, però, il Serravalle prende in mano il gioco ed inizia l'operazione rimonta che si ferma ad un solo punto dal pareggio: al 24' il tabellone segna 51-50. Nonostante questo, il parziale al termine della frazione riporta una situazione esattamente identica a quella di dieci minuti prima: è ancora una volta +11, grazie ad una serie di canestri inanellati nel finale. La Tarros, però, non impara la lezione e nell'ultimo tempino concede nuovamente agli avversari la libertà di riprovare l'operazione aggancio, che stavolta riesce completamente: manca 1'07" alla sirena quando il Serravalle ristabilisce il perfetto equilibrio, 75-75. Ora ogni canestro può essere decisivo, ogni errore può significare sconfitta: l'adrenalina sale e con essa il tifo sugli spalti. Matteo Seravalli, con una doppia ed un libero, fa tirare il fiato, ma è solo un secondo: la replica degli ospiti è affidata ad un tiro dalla lunetta di Zunino che poi con una bella azione persone ruba palla al numero 55 bianconero e piazza la bomba che vale il nuovo pareggio, 78-78. Seravalli si riscatta subito e porta di nuovo avanti i suoi, ma a 15" dalla sirena arriva nuovamente il pareggio dei piemontesi: 80-80 e supplementari. Qui, però, non c'è storia: gli spezzini concedono agli avversari solo due punti, segnati dalla lunetta, e vanno a prendersi la vittoria. Si chiude sul 95-83.
La Tarros vince, centra il tris, continua il proprio percorso netto, ma sa che quello di oggi è, a livello di prestazione, un passo indietro rispetto alle due gare precedenti.
Cinque giorni: questo il tempo che i bianconeri hanno a disposizione per ritrovarsi, perché sabato, contro il Crocetta, non ci potranno essere distrazioni e cali di tensione. Sabato servirà una squadra concentrata e compatta: gli uomini ci sono, la determinazione anche.
SPEZIA BASKET CLUB TARROS – BASKET SERRAVALLE: 95-83 dts (26-18; 46-35; 67-56; 80-80)
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Santoni 26, Ferrari 11, Fazio 7, Nesti 10, Seravalli 21, Pipolo 16, Pedrelli n.e., Dalpadulo 1, Nebbia Colomba 3, Bucci n.e. Coach Marco Mori
BASKET SERRAVALLE; Zunino 17, Parodi n.e., Bovone 8, Serafin 9, Mozzi 6, Lavagno 16, Bonadeo 17, Scotto n.e., Marotto 10. Coach Alessandro Ponta