L'attività di ricerca è stata condotta con l'impiego del Remoted Operative Veichle R.O.V. Pegaso del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori COMSUBIN, e del R.O.V. Pluto Gigas - in dotazione al Cacciamine Milazzo della Marina Militare - che ha permesso di identificare l'area dove sono stati rinvenuti i banchi di corallo bianco. I risultati della ricerca saranno presentati nel corso di una conferenza stampa che si terrà venerdì 18 luglio 2014 alle ore 10.30, presso il Centro ENEA di S. Teresa, Pozzuolo di Lerici, La Spezia. Il ritrovamento di banchi di coralli bianchi vivi rappresenta un punto di partenza per ulteriori indagini e pone le basi per l'identificazione di appropriate misure di gestione di questi ecosistemi molto vulnerabili. La scoperta di questi ecosistemi, così peculiari e punti focali di biodiversità negli abissi, permetterà alla comunità scientifica di aggiornare i programmi di ricerca nazionali ed europei sul corallo bianco che, fino ad ora, era stato individuato solo nello Ionio, nel Canale di Sicilia e nell'Adriatico meridionale, e alla Marina Militare di confermare le capacità dual-use delle sue componenti operative.