I 4 licei sportivi avranno sede nel Liceo scientifico King di Genova, al Liceo Pacinotti della Spezia, al Liceo Bruno di Albenga e al Liceo Colombo di Arma di Taggia, inoltre è prevista al fusione tra il Liceo Parentucelli e Istituto Arzelà di Sarzana e il Liceo Marconi e Liceo Delpino di Chiavari. Dall'anno scolastico 2014-2015 è prevista una prima classe per ogni liceo sportivo. Nel piano sono inoltre previste due fusioni, su istanze dei territori, una tra il liceo Parentuccelli e L'Istituto di Istruzione superiore Arzelà di Sarzana e l'altra tra il Liceo Marconi e il Liceo Delpino di Chiavari. "Per quanto riguarda i Licei sportivi – spiega Rossetti - sono state recepite le proposte delle quattro Province, tre delle quali, Genova, Savona e Imperia, approvate già dal consiglio regionale nello scorso anno. Inoltre sono in corso approfondimenti per capire se già dal prossimo anno potranno essere attivati altri due licei sportivi, uno al Liceo Liceti di Rapallo e l'altro al Liceo Parentuccelli-Arzelà di Sarzana, come richiesto dal territorio, anche se, al momento, la norma nazionale prevede solo un liceo sportivo per Provincia. Il liceo sportivo non deve essere considerato solamente l'Istituto per chi svolge attività sportiva, ma il liceo che forma i ragazzi che vorranno operare nel mondo dello sport che avvia alla gestione di impianti e società sportive, anche attraverso l'inizio di un percorso di formazione di una classe dirigente e imprenditoriale nel settore". Nel nuovo piano di dimensionamento è prevista inoltre l'attivazione presso il Liceo scientifico Lanfranconi di Genova Voltri, dell'indirizzo delle Scienze Umane, al Vittorio Emanuele II- Ruffini dell'indirizzo Tecnico-tecnologico e al Marconi di Imperia di quello di meccanica, meccatronica ed energia. Al Vittorio Emanuele si completerà l'indirizzo di studio nelle relazioni internazionali di marketing. "Sono soddisfatto di questo nuovo piano di dimensionamento della rete regionale e di programmazione dell'offerta formativa – continua Rossetti – che è il frutto di un processo condiviso con il territorio e che realizza, con poche e puntuali operazioni, una buona offerta formativa regionale rivolta ai nostri ragazzi, seppur nei limiti definiti dalla normativa nazionale".