Sono le RSU di Intermarine (Marco Bellè, Sergio Spirito, Alexio Cresci e Pino Traversa) che questa mattina insieme con Salvatore Balestrino segretario generale Uilcem/Uil, Marco Guidarini segretario generale Filctem/Cgil, e Simone Brizzi segretario generale Femca/Cisl, hanno incontrato a palazzo civico il sindaco di Sarzana Massimo Caleo e l'assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli. "Nei giorni scorsi- hanno detto i sindacati- abbiamo firmato la cassa integrazione per 40 lavoratori e non è certo stato facile, ma anche in questo caso abbiamo voluto dare un segnale di collaborazione e disponibilità al confronto con l'azienda. Oggi però pensiamo di avere il diritto di sapere cosa si profila all'orizzonte sapendo per primi che è necessaria una profonda e seria riorganizzazione del cantiere sul Magra".
Punto sul quale anche gli amministratori si sono detti d'accordo assumendosi l'impegno, qualora fosse necessario all'indomani dell'incontro in Confindustria, di convocare la proprietà per un confronto diretto. Impegno apprezzato dal sindacato che ha ottenuto rassicurazioni sulle questioni di maggiore: l'individuazione in tempi rapidissimi degli spazi in Arsenale dove spostare magazzino e allestimento delle imbarcazioni che Caleo e Guccinelli stanno seguendo da vicino affiancati dal presidente dell'Autorità portuale Forcieri; l'impegno della Regione presso il Governo nello sblocco di alcune commesse quasi in dirittura d'arrivo e il vertice, peraltro in programma martedì prossimo, tra Regione Liguria e Toscana per il dragaggio del fiume Magra che metterebbe in sicurezza il cantiere. Non solo. Durante l'incontro in Comune il sindaco Caleo ha avuto conferma che proprio venerdì scorso Intermarine ha depositato il progetto per l'allungamento di un capannone "progetto- ha detto subito il primo cittadino- che cercheremo di licenziare nel più breve tempo possibile per facilitare l'attività dell'azienda che, ad oggi, non mi risulta abbia manifestato alcuna volontà di disimpegno rispetto al nostro territorio". Della stessa opinione l'assessore regionale Guccinelli: "Gli ultimi contatti con la famiglia Colaninno- ha detto l'assessore regionale- non lasciano supporre nulla del genere. Anzi parrebbe che la proprietà sia intenzionata a portare nuove e diverse attribuzioni al cantiere di Sarzana/Ameglia. Certo è che dobbiamo fare chiarezza tanto più in un momento di crisi così difficile e complessa".