Via libera in Conferenza di Servizi presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’intervento di trasformazione da provvisorio a permanente delle rampe di accesso all’autostrada A12 in località Ceparana.
L’istanza era stata presentata nel gennaio scorso da parte dell’allora concessionario Salt (cui è subentrata dal 5 giugno Concessioni del Tirreno) per l’avvio del procedimento relativo al potenziamento del casello, aperto al traffico nel luglio del 2021 a seguito del crollo del ponte di Albiano, sul fiume Magra. L’intervento prevede la trasformazione in opere definitive degli interventi autorizzati in somma urgenza per ripristinare il collegamento che era stato interrotto.
«Si tratta di un risultato straordinario, che non solo rende definitiva quella struttura, realizzata in via provvisoria a seguito del crollo del ponte di Albiano, ma ne prevede anche un ulteriore potenziamento, con l’aggiunta di ulteriori modalità di esazione di tipo automatico, quindi utilizzabile dagli utenti con contanti, carte di debito o credito e non più solo con il telepedaggio – dichiara l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Giampedrone - Si tratta di un traguardo che quel territorio attende da cinquant’anni, frutto sia dell’impegno politico di Regione, che nel 2021 chiese con forza di realizzare quel casello sulla A12 e non sulla A15, sia della piena collaborazione con tutti i soggetti interessati, in primis il ministero e con il concessionario autostradale, che ringraziamo».
«La realizzazione delle rampe di accesso all’autostrada ha rappresentato per l’intera piana di Ceparana una boccata d’ossigeno per un tessuto economico e sociale che era ormai al collasso a causa della cronica mancanza di collegamenti stradali – dichiara il sindaco di Bolano Paolo Adorni - Sarebbe davvero un delitto oggi non rendere definitiva una infrastruttura vitale per un comprensorio di oltre trentamila abitanti e quattromila imprese commerciali, artigianali e produttive. L’amministrazione comunale di Bolano ringrazia quanti hanno consentito la realizzazione dell’opera, in primo luogo la Regione Liguria che prima e più di qualsiasi altro si è prodigata per vedere realizzata l’opera e auspica che, oltre a mantenere le rampe, queste possano essere ulteriormente potenziate».