Gli uffici dell'Asl (Governo clinico ed Epidemiologia), nel fornire i dati al Rivieri, hanno provveduto ad illustrarglieli dettagliatamente, nel contenuto e nel metodo di elaborazione. Mal interpretandoli, ne ha distorto il significato ed ha fornito una notizia errata: difatti, i dati che ha diffuso si riferiscono agli assistiti con patologia neoplastica in carico all'Asl 5, desunti dagli uffici da varie fonti informative aziendali (anagrafe delle esenzioni, schede di dimissione ospedaliera, prestazioni farmaceutiche ed ambulatoriali). Il dato giusto dei pazienti esenti quindi è di 8.462 e non i 12.288 scritti dal Rivieri. E poiché l'articolo sul sito di Peacelink prende in esame solo le esenzioni, il raffronto da lui fatto è completamente sbagliato. Il vero rapporto tra esenzioni e popolazione nell'Asl 5 è pari a 1 ogni 27,4 abitanti e non 1 ogni 17,8 abitanti.
Pur apprezzando che un esponente di un'associazione medica cerchi di dare un contributo alle tematiche della patologia neoplastica, si evidenzia che le enunciazioni diventano pericolosi allarmismi quando si basano più su aspetti emozionali, che scientifici; pertanto si auspica che chi chiede i dati riponga maggiore attenzione alle spiegazioni che il personale aziendale fornisce.
L'Asl 5 infine ricorda che da sempre collabora con le Istituzioni locali in un sistema di sorveglianza sanitaria orientata ai potenziali effetti negativi dell'ambiente di vita.