È stata depositata in Consiglio di Stato la sentenza per ottemperanza che chiude, dichiarando inammissibile il ricorso, una serie di contenziosi giudiziari intentati da Emanuele Moretti per ottenere l'incarico di Comandante della Polizia Locale, ruolo attualmente ricoperto da luglio scorso da Francesco Bertoneri su incarico diretto del Sindaco.
I fatti della vicenda sono complessi e hanno conosciuto pronunce a senso alterno che avevano creato incertezze e costretto l'Amministrazione comunale ad impugnare in Cassazione una sentenza del Consiglio di Stato di luglio 2022 che aveva accolto l'appello di Moretti, dichiarando illegittimo l'atto di revoca della procedura di mobilità, della quale il comandante romano voleva avvalersi.
I giudici amministrativi hanno respinto la richiesta di esecuzione forzata della procedura di mobilità pretesa dal Moretti, affermando che la sentenza invocata ha esaurito i suoi effetti con la cessazione a luglio del primo incarico di Bertoneri e non può applicarsi al nuovo incarico che non è mai stato impugnato ed oggi divenuto inoppugnabile.
Alla luce dei fatti, i presupposti su cui si sono mosse le accuse pretestuose contro le scelte promosse dall'Amministrazione comunale si sono rivelati definitivamente errati.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: "Gli organi di giustizia hanno confermato la correttezza delle scelte della nostra Amministrazione. Non abbiamo mai dubitato di questo, anche davanti alle molte polemiche strumentali e alle campagne mediatiche che sono state portate avanti in questi mesi. Sapevamo di aver agito correttamente, rispettosi delle leggi e siamo sempre stati convinti di non aver commesso nessun tipo di illecito nel procedimento di nomina a Comandante della Polizia Locale di Francesco Bertoneri. Ora questa sentenza lo conferma in modo inequivocabile. Il comandante Bertoneri è stato scelto per le sue competenze e per la sua esperienza nel settore. Il suo operato, insieme a quello degli agenti della nostra Polizia Locale, sta garantendo risultati importanti. Abbiamo investito nel personale e sulle nuove tecnologie per identificare chi commette reati. Le sentenze devono essere sempre rispettate e questo vale per tutti. Ci siamo difesi nelle sedi di giustizia e avuto le conferme che ci aspettavamo, abbiamo perso sin troppo tempo dietro a polemiche strumentali, ma non per questo abbiamo mai trascurato il lavoro che ci eravamo prefissati per la nostra città. Ora proseguiamo verso il raggiungimento di tutti gli obiettivi che interessano i cittadini".
