"Fuoriprogramma, scatti umorali o show per catturare l'attenzione non possono ledere la dignità del lavoro dell'uomo e quella sacralità che connota da sempre i fiori di Sanremo: solo chi è coinvolto in agricoltura sa quanta manodopera e quanti sacrifici stanno dietro ad un palco immerso di fiori, in una città che del fiore ha fatto il suo emblema, la sua storia e la sua tradizione".
Così il vicepresidente della Regione Liguria e assessore con delega all'Agricoltura Alessandro Piana, in merito al gesto compiuto ieri sera da un cantante sul palco dell'Ariston durante la serata inaugurale del Festival di Sanremo.
"Un gesto che arriva in un periodo in cui le speculazioni sui prezzi e le difficoltà congiunturali appesantiscono i floricoltori, con costi di produzione più che raddoppiati, ma in cui i nostri imprenditori hanno dimostrato tenacia e forza per portare avanti il made in Liguria, senza trascurare il lavoro di chi allestisce e prepara le scenografie – continua il vicepresidente - Mi unisco quindi alla contestazione immediata sorta ieri sera da parte del pubblico del teatro: dato che sostengo i giovani e amo la musica, tanto più non posso che sottolineare come a prendere a calci i fiori sul palco di Sanremo sia un atto da condannare con forza. Si rifletta su questo affronto ad una delle più importanti eccellenze della Liguria: lo spettacolo sia pure ribelle, di protesta, ma costruttivo, mai esclusivamente negativo".