Lo Spezia espugna il 'Bentegodi' e sale a 13 punti punti in classifica. Al triplice fischio, il tecnico aquilotto Luca Gotti analizza così il match:
"Sicuramente un contributo importante è stato dato dai subentrati, dopo un primo tempo in cui è emersa un po' di paura. Il gol del Verona ha dato poi una sferzata da un punto di vista tecnico, mentre l'episodio dell'infortunio di Dragowski ci ha compattato da un punto di vista emotivo.
Già nel finale di primo tempo abbiamo avuto dieci minuti in cui ci siamo resi pericolosi più volte, nel secondo tempo invece la gara è cambiata in positivo per noi. Ci siamo ripresi quello che l'amarezza delle scorse giornate ci aveva tolto.
Non abbiamo notizie certe su Dragowski, di sicuro è un infortunio serio, dispiace ovviamente perché il ragazzo non potrà partire per il mondiale in Qatar. Voglio però fare un ringraziamento al dottor Gatto del Verona che ha aiutato il nostro staff medico a ridurre la lussazione già dal campo, è una cosa bella che ci regala lo sport. E poi, contestualmente al grande augurio a Dragowski di pronta guarigione, voglio sottolineare la grande capacità di Zoet nell'entrare nella gara di oggi, ha dimostrato grandissima professionalità.
Ho voluto dare un segnale a inizio ripresa, togliendo un centrocampista e inserendo un attaccante in più, anche grazie ai cambi abbiamo ripreso la gara in mano, portandola dalla nostra parte. Mi aspettavo un Verona aggressivo, sapevamo che ci sarebbero stati diversi momenti all'interno della stessa partite e siamo stati bravi a leggerli e indirizzarli a nostro favore.
Nzola oggi ha fatto una partita clamorosa, non solo per i due gol, peraltro decisivi, ma ha saputo anchd sacrificarsi, aiutando i compagni e lottando per la squadra su tutti i palloni. Ha dato una risposta importante quest'oggi".