È stato riaperto al traffico il ponte di Borghetto Vara sul torrente Pogliaschina, lungo la statale Aurelia. La riapertura avviene a cantiere quasi concluso, con uno stato di avanzamento lavori dell'80% per il completamento delle opere di ripristino della viabilità sia lungo la statale Aurelia sia lungo la provinciale 566 della Val di Vara che attraversano l'abitato, duramente colpito dagli eventi alluvionali del 24 e 25 ottobre del 2011. L'investimento da parte di Anas è di 2 milioni e 480mila euro, con un finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro.
"La giornata di oggi segna il sostanziale ritorno alla normalità per il Comune di Borghetto – afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture e Difesa del Suolo - che più di tutti in Val di Vara è stato colpito dalla tragica alluvione del 2011. Con l'apertura al traffico di questo secondo ponte lungo l'Aurelia, che si aggiunge al ponte lungo la provinciale 566, si completa la messa in sicurezza di quest'area: finalmente possiamo dire che l'emergenza è terminata. Non era scontato arrivare qui, tenuto conto delle vicissitudini che hanno caratterizzato inizialmente il cantiere per la ricostruzione del viadotto sulla provinciale 566. Insieme al Comune e ad Anas non ci siamo mai fermati, lavorando fianco a fianco sull'appalto e migliorando il progetto iniziale, per arrivare il prima possibile alla conclusione dei lavori. Siamo davvero felici di aver raggiunto questo traguardo. La riapertura al transito di questo ponte, con i lavori in fase di conclusione – afferma l'assessore - costituisce un tassello fondamentale nel percorso che condurrà nelle prossime settimane al completamento dell'opera, in linea con i tempi previsti da Anas".
Il nuovo impalcato, che scavalca il torrente Pogliaschina, è realizzato da un'unica campata in struttura metallica ad arco a via inferiore, ha uno sviluppo longitudinale in asse agli appoggi di 32 metri. La nuova sezione stradale consentirà di accogliere due corsie di larghezza pari a 3,50 metri ciascuna, banchine laterali ed un nuovo marciapiede.
La struttura, è stata progettata come costruzione di tipo 3 (costruzioni con livelli di prestazione elevate) e la classe d'uso IV (ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione), adeguata idraulicamente alla piena con tempo di ritorno di 200 anni. Il peso complessivo è di quasi 130 tonnellate.
L'intervento si inserisce nel contesto di una completa razionalizzazione degli spazi del centro abitato, che sarà realizzata nelle prossime settimane attraverso la costruzione di una nuova piazza cittadina, il cui fulcro sarà la collocazione di una installazione artistica realizzata attraverso il recupero di una parte delle strutture del vecchio ponte in pietra e la ricollocazione della statua precedentemente posta al centro della piazza 'dei Carabinieri' che fu travolta dalla piena del torrente durante l'alluvione.