Si sono presentati oggi alla stampa altri due nuovi acquisti dello Spezia Calcio: l’enfant prodige Janis Antiste e la punta albanese in arrivo dal Barcellona, Rey Manaj.
Il primo a prendere parola è Manaj, nuovo numero 9 aquilotto: “Sono venuto a Spezia per mettermi in gioco, sono una persona a cui piacciono le sfide e sono molto contento di essere qui. Spero di entrare in campo il prima possibile, non vedo l’ora.
Sicuramente l’esperienza al Barcellona è la più importante della mia carriera, mi ha dato la possibilità di allenarmi con i giocatori migliori al mondo, e ho notato che più è alto il livello più i giocatori sono umili, gran lavoratori e molto professionali: noi ragazzi possiamo solo imparare da loro.
Il fatto di essere uno dei numerosi attaccanti in squadra è solo uno stimolo, la rivalità tra ruoli è importante perché ti spinge a dare qualcosa di più. Ovviamente in allenamento bisogna sempre dare il 100%, poi chi scende in campo è una scelta del mister, ma dobbiamo tutti fare del nostro meglio.
I ragazzi della squadra sono molto umili, ma allo stesso tempo motivati. Sappiamo che senza sacrificio e sudore non si arriva da nessuna parte e noi cercheremo di raggiungere il nostro obiettivo fino alla fine.
Mister Thiago Motta? E' un grande motivatore e noi siamo qui per ascoltarlo e mettere in pratica tutto quello che ci dice.
La Serie A è una delle leghe più difficili. Se vogliamo raggiungere l’obiettivo della salvezza dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, credo che possiamo farcela, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e avere fame di vittoria.”
Ha proseguito poi Janis Antiste, attaccante classe 2002: “Sono venuto allo Spezia perché sono giovane e questa è un’ottima piazza in cui fare esperienza, il club ha subito avuto fiducia in me e io sono rimasto molto colpito da mister Thiago Motta e dal suo staff; spero di riuscire a trovare spazio e continuità con questa maglia.
Mi trovo molto bene alla Spezia, sono stato accolto con calore dallo staff, dai dirigenti e dal pubblico. In particolare ho apprezzato l’accoglienza dei tifosi allo stadio: è stata inaspettata, ma mi ha dato la giusta carica e la forza per affrontare la partita, pertanto spero di regalare loro grandi soddisfazioni.
L’esordio contro la Lazio non è stato facile, era la mia prima partita in Serie A e ho subito capito che è una lega di alto livello, molto diversa dalla Ligue 2. Ho avuto la sfortuna di scoprirlo contro un club forte come la Lazio e ammetto che inizialmente è stato uno shock, ma ora sono determinato a riscattare questo avvio che ci ha visto raccogliere solo un punto.
Per quanto riguarda il mister, ho moltissima fiducia in lui. Credo che sia un grande allenatore e il nostro compito è quello di adattarci alle sue esigenze, rispettarlo e seguire ogni sua indicazione.
In che posizione preferisco giocare? Il ruolo che prediligo è quello di punta centrale, ma non ho problemi ad adattarmi in base alle richieste del mister, pertanto posso giocare sia a sinistra che a destra.”