"L'audizione odierna dell'Ispettore del Mims Migliorino, in merito al sistema delle ispezioni delle infrastrutture autostradali, soprattutto per quanto riguarda la vicenda del viadotto di Valle Ragone, desta non poca preoccupazione, in quanto sono stati confermati i dati preoccupanti anticipati sulla stampa qualche giorno fa, ossia che le infrastrutture verificate negli ultimi tre anni sono solo il 30%".
"Abbiamo inoltre scoperto che le società concessionarie non hanno l'obbligo di trasmettere gli esiti delle proprie relazioni e ispezioni periodiche effettuate e che questi documenti non sono noti all'Ispettore finche' non effettua una sua visita ispettiva. Visita che lui stesso ha però ribadito essere a campione, senza un numero minimo né una ricorrenza periodica obbligatoria, necessaria per capire se i concessionari hanno ottemperato alle norme oppure no". Dichiara la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi al termine dell'audizione, alle commissioni Trasporti e Ambiente della Camera, dell'ispettore del Mims, Placido Migliorino, sulla situazione della rete autostradale ligure.
"Dopo il crollo del ponte Morandi, il decreto Genova aveva tra i suoi obiettivi l'introduzione di maggiori controlli e manutenzioni delle nostre infrastrutture, anche attraverso l'istituzione di Ansfisa, ossia l'organo di controllo e sicurezza delle infrastrutture. Ansfisa però ancora oggi non è operativa e lo stesso Migliorino ha affermato di non avere poteri in merito perché la stessa non ricade sotto il suo controllo".
"Nelle conclusioni della sua relazione Migliorino evidenzia poi che Aspi aveva da ottobre 2020 nella sua disponibilità una relazione sul viadotto di Valle Ragone che denunciava il mancato raggiungimento degli standard di sicurezza e che non ha adottato alcuna misura di mitigazione del rischio. Ci preoccupa non poco il fatto che la catena di controllo mostra evidenti carenze mettendo a rischio l'incolumita' degli utenti", conclude.