Regione, fatte tutte le verifiche sul territorio, fa sapere di non aver riscontrato in Liguria un massiccio afflusso di persone provenienti dalle zone rosse di Lombardia e Piemonte.
"Prima dell'entrata in vigore del Dpcm - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti- annunciato il 4 novembre ma diventato ufficiale oggi, gli spostamenti tra regioni erano leciti e consentiti, pertanto, i comuni non hanno potuto fare altro che recepire le normative nazionali. Da oggi, invece, risultano vietati per le regioni arancioni e rosse salvo i casi previsti dal decreto. Tuttavia dopo aver sentito telefonicamente le Prefetture del territorio possiamo affermare che non ci sono state, e non ci sono attualmente, evidenze di spostamenti di rilievo dalle regioni in zona rossa".
Anche secondo il monitoraggio effettuato dalla centrale operativa di Autostrade per l'Italia, e confermato dalla Direzione del tronco di Genova, il flusso del traffico è stato regolare così come non si sono registrati fenomeni di affollamento particolare sui treni: nessun collegamento dal Piemonte e dalla Lombardia ha superato la capienza del 50% prevista.
"Capiamo le legittime preoccupazioni dei liguri, ma i numeri dimostrano che non vi è stato alcun fenomeno rilevante di spostamenti in Liguria dalle zone rosse. È evidente che qualche persona possa avere raggiunto la seconda casa e ci auguriamo che, come tutti, rispettino le regole. Questo fenomeno si è verificato perché il Governo non ha fatto entrare immediatamente in vigore i nuovi provvedimenti, permettendo così ai cittadini di muoversi liberamente tra regioni e comuni. Per fortuna i dati a nostra disposizione ci dicono che non vi è ragione di allarmarsi".
"I nostri sindaci hanno chiesto alle prefetture un rafforzamento dei controlli, soprattutto alla vigilia del weekend in modo che si possano monitorare eventuali flussi in uscita dalle 'zone rosse'. Noi ci associamo a questa richiesta, chiediamo a tutti di rispettare le regole ma invitiamo a evitare inutili psicosi e guerre tra regioni 'di colore diverso', ricordando che siamo e saremo sempre una comunità accogliente e che il nemico da sconfiggere è il virus e non le persone".