"Siamo estremamente preoccupati -, commenta il Presidente Cna Liguria Massimo Giacchetta -, ci allarmano le voci relative a una stretta sul settore dei servizi alla persona, a cominciare dai servizi di acconciatura ed estetica. Finora, questi artigiani hanno rispettato in maniera sistematica e continua i protocolli di sicurezza fissati dalle autorità pubbliche, in molti casi rendendoli ancora più stringenti.
Non è un caso che non abbiano rappresentato una fonte di contagio. Pare francamente assurdo, pertanto, che questa categoria, già penalizzata in maniera pesante dalle restrizioni sociali e dal forte calo dei consumi, possa essere punita di nuovo e senza motivazioni oggettive. Chiediamo quindi che il Governo fughi questi timori evitando atti ingiustificati verso una incolpevole categoria di artigiani che crea occupazione e forma sul campo lavoratori senza nulla in cambio. Il rischio è di agevolare chi svolge l'attività abusivamente, e che dunque non paga le tasse e non è tenuto a rispettare le norme anti contagio.
In relazione alla necessità di limitare e tracciare i contatti le imprese dei servizi alla persona si sono organizzate: hanno comprato il materiale necessario, ricevono solo un limitato numero di clienti rispetto alla superficie degli spazi, registrano le presenze.
L'esercizio abusivo della professione determina maggiori occasioni di rischio. Speriamo che qualsiasi restrizione inserita nel nuovo Dpcm, territoriale od oraria, permetta il libero svolgimento delle attività lavorative" conclude il Presidente Cna Liguria.