Nei primi giorni di agosto sono stati appaltati e avviati gli attesi lavori di riqualificazione e del piano terra dello storico edificio sede del Comune di Bolano. Fabbricato che in passato costituiva parte significativa del complesso dell’oratorio dei Santi Antonio e Rocco insieme all’ex convento francescano. L’amministrazione Comunale a partire dal 2015 ha intrapreso un percorso di recupero e restauro dell’immobile e attuato lavori di consolidamento antisismico.
Oltre al consolidamento strutturale sono stati realizzati interventi di rifacimento della facciata e del primo piano con nuovi pavimenti e impianti nonché di modifica e sistemazione delle scale di accesso, il tutto per una cifra complessiva di circa 367.000 euro.
Il Sindaco Alberto Battilani: “In questi giorni sono stati avviati i lavori per un secondo lotto con interventi volti al recupero funzionale del piano terra a vocazione socio culturale e per rendere fruibile la struttura al pubblico per manifestazioni eventi e iniziative di promozione del territorio. I lavori prevedono anche la riapertura delle tamponature del portico ripristinando così i caratteri storici dell’edificio che aveva il suo chiostro pienamente accessibile. L’intervento verrà finanziato interamente dal bilancio comunale e prevede una spesa complessiva di circa centomila euro.”
E’ inoltre intenzione dell’Amministrazione Comunale far seguire a questo intervento - che verrà completato entro gennaio 2021 – ulteriori due lotti funzionali uno per la sistemazione esterna dell’Edificio con il ripristino dell’area verde e un ulteriore intervento di sistemazione della piazza adibita a parcheggio antistante il municipio.
Paolo Adorni Assessore ai Lavori Pubblici: “Siamo davvero soddisfatti per essere riusciti ad avviare i lavori di sistemazione del piano terra dell’edificio comunale – in un momento particolarmente difficile a causa dell’emergenza socio sanitaria legata al COVID e delle conseguenti maggiori difficoltà finanziarie - sia per la valenza storica della struttura sia per la lunga attesa della popolazione. Confidiamo di riuscire a riconsegnare all’uso pubblico entro pochi mesi una struttura ristrutturata e capace di tornare ad essere il cuore di attività sociali, culturali e ricreative dell’intero nostro territorio.”